Viaggio nella storia dell'arte locale con il libro ''L'Annunciazione di Sebastiano Tani di Castellina in Chianti''

Viaggio nella storia dell'arte locale con il libro ''L'Annunciazione di Sebastiano Tani di Castellina in Chianti''
arte locale
Il libro sarà presentato lunedì 31 luglio, alle ore 18, presso la Chiesa del Santissimo Salvatore di Castellina in Chianti in occasione del Capodanno toscano

“L’Annunciazione di Sebastiano Tani di Castellina in Chianti. Il culto mariano tra Firenze e Siena” il libro che sarà presentato lunedì 31 luglio, alle ore 18, presso la Chiesa del Santissimo Salvatore di Castellina in Chianti in occasione del Capodanno toscano. Il volume, edito da Press & Archeos e scritto da Giovanna M. Carli e Vito De Meo, raccoglie ricerche d’archivio e perizie iconografiche realizzate attraverso un progetto del Gruppo Archeologico Salingolpe che ha contato sulla compartecipazione del Consiglio regionale della Toscana nell’ambito del bando “Capodanno dell’Annunciazione – VIII edizione”. 

Alla presentazione saranno presenti, oltre agli autori, Marcello Bonechi e Giuseppe Stiaccini, rispettivamente sindaco e vicesindaco di Castellina in Chianti, e Antonio Natali, autore della prefazione e storico dell’arte che ha lavorato agli Uffizi dal gennaio 1981 all'agosto 2016 e ne è stato direttore dal 2006 al 2015. A lui sarà affidato il compito di trattare l’iconografia dell’Annunciazione e il valore della ricerca compiuta per valorizzare l’opera, prima di lasciare spazio all’intervento di Giovanna M. Carli che leggerà, accompagnata dalla musica del maestro Roberto Maestrelli, i testi dedicati alla fanciulla di Nazareth: “Il Canto mistico” di Alda Merini alla Madonna, l’Annunciazione (Le parole dell’Angelo) di Rainer Maria Rilke e “Appena credere” di Davide Maria Turoldo.

Il progetto e il libro sono nati con l’obiettivo, condiviso anche dall’amministrazione comunale di Castellina in Chianti, di valorizzare le opere d’arte che segnano l'identità di un luogo, gli danno valore e riescono a raccontarlo. La ricerca minuziosa e approfondita curata da Vito De Meo, presidente del Gruppo Archeologico Salingolpe, spiega con particolari e documenti inediti il culto mariano locale, il rapporto tra l’artista e gli uffici pubblici ricoperti nel Seicento e le sue origini familiari accompagnando il lettore in un viaggio nel tempo. 

Giovanna M. Carli, storica e critica d’arte, racconta, invece, come il culto della miracolosa immagine dell’affresco conservato nella Basilica della Santissima Annunziata di Firenze abbia influenzato molti pittori toscani, e in particolare Alessandro e Cristofano Allori che hanno ricevuto commissioni prestigiose. L'immagine miracolosa era replicata per personaggi importanti e si diffondeva nella variazione proposta dagli Allori. Carli pensa, infatti, che l'artista che ha firmato e datato la grande tela a olio conservata nella Chiesa del Santissimo Salvatore di Castellina in Chianti, ‘L’Annunciazione di Sebastiano Tani’, fosse iscritto all'Accademia delle Arti del Disegno in anni di poco successivi a quelli degli Allori e si sia ispirato alla loro versione variata.

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