Un calciatore divenuto icona non soltanto della società, in un 2025 in cui ricorre il centenario dalla fondazione, bensì dell'intera comunità sportiva di Poggibonsi. Arrivato in giallorosso dal Pietrasanta per l'Interregionale 1986-87, il ragazzo di Madonna dell'Acqua - Comune di San Giuliano Terme (Pisa) - si distinse fin dall'inizio nelle mansioni di motore inesauribile del centrocampo della formazione di Uliano Vettori, che conobbe in quella stagione solo una sconfitta: allo stadio Renato Curi di Perugia contro il Gubbio, il 17 maggio 1987, nel secondo tempo supplementare dello spareggio per il salto in C2.
Svolse un ruolo determinante, Stefano, anche per spronare i colori al riscatto nella successiva annata agonistica, terminata per il Poggibonsi con il primo posto a maggio e con l'accesso al professionismo. Ma il cammino di Stefano Lotti si era dolorosamente interrotto pochi mesi prima, il 28 febbraio 1988, in una domenica che sarebbe dovuta essere di festa in prossimità di un traguardo a lungo inseguito dall'ambiente. Domani, 15 gennaio, il trentaseiesimo anniversario dell'intitolazione a Stefano Lotti dello stadio comunale di Poggibonsi: avvenne in una mattinata alla presenza dei genitori di Stefano e di tutto l'universo dei Leoni, a poche ore dal fischio di inizio della gara valida per il campionato di serie C2 con l'Alessandria. Partita decisa nel finale da una rete di Biagiotti.