Università di Siena: ''Transizione giusta e democrazia partecipativa''

Università di Siena: ''Transizione giusta e democrazia partecipativa''
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A Bruxelles l'evento conclusivo dell’iniziativa su ricerca e sperimentazione di nuove forme di democrazia deliberativa

Il 26 giugno 2024 si è tenuto presso il Comitato delle Regioni l’evento conclusivo del progetto EuComMeet, intitolato "Transizione Giusta e Democrazia Partecipativa: Lezioni Apprese dal Progetto H2020 EuComMeet". Questo evento ha segnato la conclusione di quattro anni di intensa ricerca e sperimentazione su nuove forme di democrazia deliberativa volte a coinvolgere direttamente i cittadini nel processo decisionale.

“EuComMeet aveva tre obiettivi principali: avvicinare la democrazia deliberativa ai cittadini, esplorare l’impatto della democrazia deliberativa su identità, polarizzazione, riflessività, impatto e inclusione, e studiare come migliorare le deliberazioni online utilizzando moderazione e traduzione automatizzate,” ha dichiarato il Professor Pierangelo Isernia, coordinatore e ricercatore principale del progetto EuComMeet.

Concepito prima della pandemia di COVID-19 ma lanciato nel 2021 nell’ambito del programma Horizon 2020, EuComMeet ha cercato di affrontare le sfide delle democrazie rappresentative dimostrando come la deliberazione possa ridurre efficacemente la polarizzazione, rafforzare l’identità europea e promuovere l’inclusività. Il progetto è stato guidato da un prestigioso consorzio che include l'Università di Stoccarda, la Dublin City University e l'Università di Siena, tra gli altri.

Una delle principali innovazioni di EuComMeet è la piattaforma Convivium, uno strumento open-access e scalabile progettato per coinvolgere i cittadini in discussioni a livello locale, nazionale ed europeo. La piattaforma dispone di tecnologie di moderazione e traduzione automatizzate, garantendo una comunicazione fluida ed efficace tra partecipanti di diversi background linguistici. Le funzionalità e le capacità della piattaforma sono state mostrate durante l’evento dai creatori della piattaforma, Antoniadis e Secchi, mentre i ricercatori della DCU hanno spiegato come hanno incorporato la traduzione automatica.

Durante l'evento, i partner di Missions Publiques hanno condiviso le intuizioni derivanti da un grande evento deliberativo online condotto a maggio 2023. Questo evento ha coinvolto quasi 400 cittadini europei provenienti da 10 città in Italia, Irlanda, Francia, Germania e Polonia, che hanno deliberato su temi del Green Deal: consumo alimentare sostenibile, inquinamento da plastica e mobilità sostenibile. Le discussioni hanno evidenziato come la piattaforma abbia facilitato un dialogo inclusivo e decisioni partecipative, superando barriere linguistiche e culturali. Paulo Rosa del Joint Research Centre(Commissione Europea) ha invece presentato i risultati delle sessioni deliberative tenutesi durante la Conferenza sul Futuro dell’Europa.

L’evento, ospitato dal Comitato delle Regioni, ha visto la partecipazione di membri del comitato, stakeholder e ricercatori da tutta Europa. Tra i relatori di rilievo vi erano Nadia Pellefigue, membro del CoR e Vicepresidente della Regione Occitania in Francia, che ha mostrato le soluzioni innovative della sua Regione in materia di democrazia deliberativa.

“Invece di fare solo politiche per i cittadini, abbiamo deciso di fare politiche pubbliche con i cittadini. Dal 2016, li abbiamo coinvolti nella denominazione della regione Occitania. Attraverso la rotazione dei cittadini, abbiamo implementato consultazioni e bilanci partecipativi. Oggi abbiamo condotto 55 esercizi democratici nella regione Occitania, coinvolgendo non meno di 3,5 milioni di persone. È uno sforzo per coinvolgere i cittadini fornendo loro le competenze e le informazioni necessarie per partecipare attivamente al processo decisionale,” ha affermato la Vicepresidente Pellefigue.

Arianna Censi, Vicesindaco per la Mobilità del Comune di Milano e Membro del Comitato delle Regioni, ha anche sottolineato l’importanza dell’impegno dei cittadini: “Piattaforme come quelle promosse da EuComMeet creano le condizioni per un processo partecipativo competente e genuino, facilitando un dialogo più profondo tra istituzioni e cittadini.”

L’evento finale ha enfatizzato l’importanza delle pratiche deliberative nel migliorare l’impegno democratico e ha sottolineato il potenziale per una più ampia adozione di tali piattaforme. Ingrid Godkin, Membro del Gabinetto del Commissario per la Democrazia e la Demografia, ha applaudito EuComMeet: “Il vostro progetto dimostra che l’innovazione nella democrazia può essere trovata a tutti i livelli di governance. Il vostro approccio deliberativo multi-livello, multi-fase, multi-modale, multilingue e altamente dinamico può ispirare il nostro lavoro a livello dell’Unione Europea e nella Commissione Europea.”

Godkin ha inoltre evidenziato gli sforzi strenui della Commissione e ha fornito alcune anticipazioni: “spesso derivanti da iniziative di base, i processi di coinvolgimento dei cittadini e le pratiche partecipative e deliberative hanno ispirato il nostro lavoro nella Conferenza sul Futuro dell’Europa. È cruciale sostenere l’innovazione democratica come priorità per la futura Commissione. Ad esempio, la recente assemblea di cittadini sull’intelligenza artificiale organizzato dalla presidenza belga fornisce un modello per altri stati membri.”

Il consorzio EuComMeet ha espresso la speranza che i risultati e gli strumenti del progetto ispirino ulteriori iniziative volte a colmare il divario tra cittadini e responsabili politici. La positiva conclusione del progetto EuComMeet rappresenta un passo significativo verso la creazione di forme più partecipative e deliberative di democrazia in Europa.

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