Centri d’arte in ulteriore crescita, altre terre di Siena in leggera flessione. Sono queste le attese di riempimento dei posti letto nelle strutture ricettive della provincia di Siena in vista del ponte del primo Maggio.
Rispetto a quanto registrato prima del 25 Aprile, il Centro Studi Turistici di Firenze prevede tassi di occupazione comunque elevati, sia pure se di poco inferiori in Val d’Orcia (91 per cento), Valdichiana (87), Valdelsa (85) e Chianti (83), mentre per il segmento medie città/centri d’arte che include Siena o San Gimignano le previsioni salgono di un punto fino al 94 per cento. In generale, rispetto al ponte appena trascorso le terre di Siena sembrano andare in controtendenza sul resto della Toscana, che complessivamente passa dall’81 all’83 per cento attestandosi quindi su una media comunque inferiore rispetto a questi territori.
“Quelle che sta per cominciare è un ponte più corto, rispetto a quello precedente - osserva Andrea Ginestrini, Presidente provinciale Assohotel Confesercenti Siena - che invece era decisamente attrattivo. Questi dati sono quindi fisiologici, sostanzialmente una conferma rispetto a quanto appena registrato, e anche le provenienze attese restano sostanzialmente le stesse: principalmente italiani, a seguire europei e continente americano. Rispetto a pochi giorni fa restano purtroppo immutate anche le criticità: proprio il ponte del 25 Aprile ha riproposto le ripetute code sulla Siena-Firenze, in corrispondenza dei cantieri. L’asse viario verso il capoluogo regionale necessita di essere snellito, sia su gomma che su rotaia. E’ questo l’intervento prioritario di cui può beneficiare il turismo senese”.