Lo stato della rete ferroviaria del territorio senese è stato oggetto di un’interrogazione durante la seduta del Consiglio Comunale di Siena di ieri, martedì 11 Luglio. A presentarla, in particolare in merito alla necessità di un’infrastruttura per collegare i territori della Toscana meridionale all’alta velocità ferroviaria, il consigliere comunale del Pd Luca Micheli, a cui ha risposto l’assessore alla mobilità e ai trasporti Enrico Tucci.
“Prendendo atto delle ultime dichiarazioni del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che rilancia risolutamente l’ipotesi Rigutino, le possibilità di ulteriore interlocuzione del Comune e della Provincia di Siena appaiono a nostro parere aleatorie”, ha detto Tucci.
“Come è noto e correttamente ricordato nell’interrogazione - ha aggiunto l’assessore - in questo momento le ipotesi in discussione presso il Ministero delle Infrastrutture per l’eventuale sede della stazione per l’alta velocità denominata ‘Medio Etruria’ sono quelle di Cresti Farneta, caldeggiata dalla Regione Umbria, e di Rigutino, sostenuta dalla Regione Toscana. Venerdì scorso, 7 Luglio, si è riunito il tavolo tecnico presso il Ministero. Da informazioni assunte direttamente presso il Ministero - ha rivelato Tucci - risulta che a questo tavolo sono stati presentati diversi progetti, relativi alle sedi sovra menzionate, senza peraltro giungere ad alcuna conclusione, anche perché non sono stati ancora illustrati i dati relativi ai flussi di viaggiatori potenzialmente interessati a fruire del servizio. Come è noto, in più occasioni il ministro Matteo Salvini, pur pronunciandosi sempre a favore della realizzazione dell’opera, ha sottolineato che la stima dell’ipotetica utenza sarà fondamentale per decretare la sua fattibilità. Il tavolo tecnico si riunirà nuovamente il giorno 1 agosto e sarà nostra cura informare doverosamente il consiglio nella prima occasione utile”, ha concluso l’assessore alla mobilità e ai trasporti.
Il consigliere Luca Micheli (Pd) si è dichiarato insoddisfatto. “Volevo e richiedevo che venissero effettuate pressioni per riuscire a far sentire quale sia la volontà del territorio senese, ovvero l’impellenza di raggiungere Roma in due ore, non tanto dove sia ubicata la stazione. Durante questa riunione di consiglio non ho mai sentito parlare di infrastrutture ed è un problema, siamo considerati una zona interna. Per raggiungere l’alta velocità dobbiamo perdere tempo e questo ci penalizza come flussi turistici e come economia. E’ necessario fare squadra come territorio, Siena vuole avere collegamenti ferroviari che le consentano di raggiungere l’alta velocità in tempi che non siano da secondo millennio”.