Potrebbe concludersi con un’azione disciplinare la vicenda che ha coinvolto la docente Francesca Stella dell’Istituto superiore Sallustio Bandini di Siena. Il tutto è scaturito da un messaggio che la professoressa, candidata al consiglio comunale di Siena per la lista di centrosinistra a sostegno della candidata Anna Ferretti, avrebbe mandato ai suoi alunni. Messaggio di dubbia intenzione che avrebbe immediatamente allertato il dirigente scolastico Alfredo Stefanelli.
“L’Istituto d’istruzione superiore Sallustio Bandini di Siena si dichiara completamente estraneo a quanto inviato dalla professoressa Stella, che ha agito a titolo esclusivamente personale. Un’azione avvenuta utilizzando i canali ufficiali e il logo dell’istituto fortemente lesiva dell’immagine dell’Istituto stesso e per la quale riteniamo che siano state violate tutte le norme deontologiche di base, contrattuali e professionali. Il dirigente scolastico, Alfredo Stefanelli, ha già avviato la procedura per una eventuale sanzione disciplinare nei confronti della docente”. Così prende posizione l’Istituto d’istruzione superiore Sallustio Bandini di Siena sulla vicenda dei materiali di propaganda elettorale inviati da una docente.
A seguito della presa di posizione dell’Istituto la docente si è scusata in merito al comportamento assunto: “Ho commesso un’ingenuità per la quale ho già provveduto a scusarmi formalmente con il mio istituto e il mio dirigente scolastico. La mia prima partecipazione da candidata ad una competizione elettorale, unita alla mia grande passione per la politica, mi hanno fatto fare questo. Uno sbaglio per il quale, nel profondo rispetto che nutro per l’istituzione scolastica e per il mio partito, mi sono sentita in dovere di porgere immediatamente le mie più sincere scuse”.
Ad intervenire a seguito delle scuse della docente, anche il segretario dell’Unione comunale del Partito Democratico di Siena, Massimo Roncucci, il quale ha affermato: “Ha chiesto scusa e si è assunta le sue responsabilità verso le istituzioni scolastiche. Si è trattato di uno sbaglio dettato anche dalla sua personale ingenuità e compiuto in piena autonomia. Evitiamo, tuttavia, le facili strumentalizzazioni in una campagna elettorale dove assistiamo ogni giorno a forzature del quadro che regolamenta la propaganda elettorale”.