Siena, rischio idraulico: via alla messa in sicurezza del Borro del Casino

Siena, rischio idraulico: via alla messa in sicurezza del Borro del Casino
rischio idraulico
L'obiettivo è quello di ridurre i rischi di esondazioni, ma anche di contenere i profili di rigurgito, soprattutto in corrispondenza di eventi di piena dell'Arbia

Via alla messa in sicurezza del Borro del Casino per la mitigazione del rischio idraulico dell’abitato di Taverne d’Arbia in provincia di Siena. I lavori sono appena stati consegnati e entro un anno il Borro sarà molto più sicuro e protetto. Verrà infatti realizzata una cassa di espansione in linea, creato un sistema di arginature di contenimento dei livelli di piena del Torrente d’Arbia che rigurgita nel Borro e verranno fatti interventi di ri-sagomatura dell’alveo.

L’obiettivo è quello di ridurre i rischi di esondazioni, ma anche di contenere i profili di rigurgito, soprattutto in corrispondenza di eventi di piena dell’Arbia. L’intervento rientra fa quelli del Documento operativo per la difesa del suolo (Dods), costa complessivamente circa 2milioni di euro e sarà realizzato dal settore Genio civile Toscana Sud della Regione.

“La gestione del rischio idraulico e idrogeologico - ha detto l’assessora all’ambiente e difesa del suolo Monia Monni - è una priorità che ci vede impegnati con una serie di misure strutturali e non , in maniera costante. In questo caso ci stiamo occupando della  messa in sicurezza di un’area molto importante  con un  sistema di opere  pensato per completare la protezione dalle piene duecentennali iniziata con la l’arginatura in destra idraulica sul Torrente Arbia realizzata dalla Provincia per il primo stralcio e dalla regione per il secondo. La cassa in linea  ha lo scopo di contenere le portate di piena duecentennali del Borro del Casini e rilascia solamente la portata che è in grado di essere smaltita dagli attraversamenti  a valle, evitando quindi l'allagamento diretto della viabilità e l'allagamento indiretto dell’abitato di Taverne d’Arbia”.

Ma non finisce qui. C’è già la progettazione avanzata per la messa in sicurezza idraulica della sponda opposta che insiste sui comuni di Asciano e Monteroni d’Arbia.

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