Siena, piscina Piazza Amendola e area verde: interrogazione del Pd al sindaco

Siena, piscina Piazza Amendola e area verde: interrogazione del Pd al sindaco
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L'interrogazione firmata dai quattro consiglieri comunali del Pd, Mazzarelli, Masi, Micheli e Piccinni, riguardo alla Piscina comunale di Piazza Amendola e dell'area verde circostante

I consiglieri comunali del partito democratico, Giulia Mazzarelli, Alessandro Alessandro Masi, Luca Micheli e Gabriella Piccinni presentano un’interrogazione al sindaco Nicoletta Fabio in merito alla struttura della piscina comunale di Piazza Amendola e all’area verde circostante.

Partendo dalla premessa che “l’impianto in argomento è allo stato attuale chiuso e non in funzione dai tempi della chiusura per Covid - scrivono - ad oggi non è dato sapere se la struttura diverrà di nuovo utilizzabile, oppure se, stante anche la vetustà dell’impianto e nonostante gli interventi manutentivi effettuati anche nel recente passato, sarà destinata alla chiusura permanente”.

“La piscina - affermano - si trova in una zona densamente abitata, dove si riscontra una pesante situazione di disagio caratterizzata anche dalla presenza di soggetti e attività notturne che ne mettono a rischio la sicurezza, come dimostrano i recenti atti vandalici all’esterno e all’interno della struttura”.

“Considerato che la sicurezza del luogo è una caratteristica imprescindibile per la vivibilità dell’area su cui insiste la piscina, fortemente frequentata da bambini e da giovani per l’intero arco della giornata; che la zona di Piazza d’Armi rappresenta l’unico spazio verde e fruibile per i quartieri vicini; che in prossimità sono presenti oltre a due asili nido e ad una scuola materna, anche un centro ricreativo frequentato da persone della terza età”.

Da queste premesse e considerazioni i consiglieri del Pd chiedono alla sindaca e alla giunta: “Quali interventi e iniziative, in accordo con le Autorità preposte, intende mettere in atto al fine di normalizzare e rendere più sicura e maggiormente fruibile l’intera zona; se attraverso colloqui con la società sportiva che gestisce l’impianto, è emersa la volontà di riaprire al pubblico la piscina; se in caso di risposta negativa da parte dell’attuale società sportiva, si sono avviati approfondimenti per cambiare la destinazione d’uso del bene e favorire una sua rigenerazione”.

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