Siena: la storia di Bettino Marchetti a Le Scoperte

Siena: la storia di Bettino Marchetti a Le Scoperte
le scoperte
Secondo appuntamento per la serie estiva di passeggiate nella storia. Il 3 agosto le vicende di un architetto tra tradizione e modernità

Brolio, il liberty, l’Istituto d’arte, la Contrada. C’è tutto questo nella vita del prossimo senese da riscoprire, giovedì prossimo. Il 3 agosto, dalle ore 21.30 (meeting point Fonte Gaia, in piazza del Campo)  il cartellone 2023 de Le Scoperte propone “Bettino Marchetti, architetto del Novecento”: dopo Mattias de Medici, le guide Federagit Confesercenti di Siena ripescano dal passato di Siena una figura poco conosciuta ma ben riconoscibile in vari luoghi della città.

Figlio di Pietro, che aveva ristrutturato il Castello di Brolio per volere  del barone Bettino Ricasoli (da lui l’ispirazione per il nome dell’erede), Marchetti scelse ben presto di essere architetto come il padre, firmando opere che segnarono anche per Siena l’arrivo delle novità d’inizio secolo. Nella cappella Sapori del cimitero della Misericordia, nei garage di Camollia o nelle ville di San Prospero si mischiano accenni di Liberty e molta tradizione locale, frutto degli studi all’Istituto di Belle Arti di Siena. Non solo: Bettino fu anche generoso contradaiolo dell’Oca, al punto non solo di progettare la sala delle Vittorie, ma anche di acquistare e poi donare un apposito palazzo per farne la sede della Contrada. Una storia originale anche la sua che, sostenuta da facoltosi personaggi del tempo, fece buona sintesi tra modernità e tradizione architettonica senese.

Come di consueto, le prossime Scoperte saranno aperte al pubblico, con il patrocinio del Comune di Siena: la prenotazione (fino ad esaurimento posti) è possibile tramite il sito bit.ly/prenotalescoperte. Altre info  tramite i social (facebook e instagram) di Scoperte, e la mailing list.

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