Il Comune di Siena comunica che non è pervenuta all’amministrazione la richiesta sottoscrizione del crono programma dei lavori relativi allo stadio “Artemio Franchi”, come da missiva inviata all’Acr Siena lo scorso 24 marzo. Scaduto il termine perentorio del 28 marzo, l’amministrazione stessa si riserva, anche tramite il proprio ufficio legale, di agire per inadempienza contrattuale nei riguardi della proprietà.
“La società Acr Siena - dichiara l’assessore allo sport e all’edilizia sportiva del Comune di Siena Paolo Benini - ha risposto riproponendo, in sostanza, il vecchio crono programma e proponendo incontri. Il tempo però è scaduto: è necessario tutelare la comunità senese, abbiamo aspettato molto tempo nella speranza che la società dell’Acr Siena tenesse fede ai suoi impegni e agli accordi sottoscritti. Abbiamo acconsentito a posticipare il già noto programma dei lavori fin dalla scorsa estate, complice il cambio di proprietà e la difficoltà nel reperire materiali, siamo di nuovo andati incontro alle richieste della società stessa, di fatto concedendo altre deroghe all’inizio dei lavori, ma adesso la misura è colma. Del resto meglio che il crono programma non sia stato sottoscritto, rispetto a una mera firma che avrebbe magari solo posticipato la questione di quindici giorni, visto che questo nuovo accordo prevedeva una revisione della situazione appunto ogni due settimane”.
“Adesso agiremo - spiega - secondo quelle che sono le norme e quindi andremo avanti per inadempienza contrattuale, fino alla revoca della concessione. L’amministrazione comunale deve essere messa in grado dunque di essere operativa per restituire un bene di proprietà alla comunità. In questi mesi l’attuale proprietà del Siena si è isolata rispetto al territorio, non solo rispetto all’istituzione comunale, fatto di per se già abbastanza grave, ma separandosi da tifosi, società dilettantistiche e settori giovanili, calcio femminile e, per quanto siamo a conoscenza, fornitori. Il deferimento federale arrivato nelle ultime ore relativo al presunto mancato pagamento di contributi si interseca in questa situazione difficile. Il Comune di Siena deve agire a tutela della comunità per quello che è un patrimonio della collettività e che ha anche delle funzioni sociali. Agiremo dunque sullo stadio, da subito, poi in quanto amministrazione comunale monitoreremo la situazione in ogni modo”.