Siena, Giunti: ''Suolo pubblico, normalizzazione e ripensamento generale delle modalità di concessione''

Siena, Giunti: ''Suolo pubblico, normalizzazione e ripensamento generale delle modalità di concessione''
consiglio comunale
Durante la seduta del Consiglio comunale di venerdì 21 luglio, l’assessore al turismo e commercio ha risposto all’interrogazione del consigliere Piccinni (Partito Democratico)

“Questa amministrazione comunale ha ritenuto di non procedere a ripristinare quanto già previsto in materia di occupazione di suolo pubblico, mettendo in evidenza la necessità di un ripensamento generale, attraverso una visione complessiva della materia”. Così l’assessore al turismo e commercio del Comune di Siena Vanna Giunti ha risposto all’interrogazione presentata in Consiglio comunale, nella seduta di venerdì 21 luglio, dal consigliere Gabriella Piccinni (Partito Democratico), evidenziando la scelta “di tornare ad una gestione normalizzata delle concessioni di suolo pubblico a seguito della fine dell'emergenza Covid”.

“L'amministrazione si è insediata il 12 giugno 2023 – ha ricordato l'assessore - in prossimità della scadenza, fissata al 18 giugno 2023, delle modalità di semplificazione per il rilascio di occupazione del suolo pubblico.” In questo contesto “si è scelto di prorogare al 31 dicembre 2023 le modalità di semplificazione suddette, evidenziando l’impegno dell’amministrazione comunale a procedere con un’attenta valutazione di ogni elemento rilevante, attraverso un percorso di analisi dei dati e delle segnalazioni dei diversi portatori di interesse”.

“Il monitoraggio – ha proseguito - per fare il punto della situazione sul territorio cittadino a partire dagli spazi occupati dai tavolini degli esercenti e dallo stato attuale dei pagamenti è già iniziato. Al contempo, in collaborazione con gli assessorati alla Sicurezza, al Decoro Urbano e con la Polizia Municipale, sono stati avviati controlli sulle criticità rilevate per la viabilità, la sicurezza e per evidenti aspetti di trascuratezza ma soprattutto di inconciliabilità con il nostro patrimonio culturale e con l'attestazione di Sito Unesco”. Dalle verifiche è risultato, ad esempio, che 340 esercenti abbiano usufruito dell’ampliamento previsto dall’emergenza Covid. Fra questi, a seguito di controlli incrociati fra l’agente contabile e l’ufficio preposto, circa il venti per cento degli esercenti risulta inadempiente nel pagamento a partire dalla fine del periodo emergenziale.

“La parola chiave – ha aggiunto l'assessore al turismo e commercio Vanna Giunti - non sarà il ripristino bensì la rivalutazione, volta al miglioramento ma anche al ridimensionamento, sulla base di specifici criteri che porteranno ad una necessaria revisione del “Regolamento sulle occupazioni di suolo pubblico per attività di pubblico esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande”, approvato nel 2022 ma mai applicato in conseguenza delle proroghe dovute all’emergenza sanitarie. Revisione a cui si aggiungeranno anche indicazioni per omogeneizzare gli spazi soprasuolo, gli elementi accessori e i colori che interessano l’intero sistema commerciale della città”.

“Le scelte e gli interventi – ha concluso - saranno pensati ed organizzati in modo da creare le basi per una città più ordinata, più accogliente e rispettosa delle regole, in collaborazione e dialogo continuo con tutti i portatori di interesse e gli istituti coinvolti. Questo è l’orientamento della nuova Amministrazione per i prossimi 5 anni di governo verso scelte guidate da indirizzi di qualificazione, decoro, bellezza e miglioramento del valore culturale dell’offerta, in coerenza con il patrimonio materiale ed immateriale della città in totale allineamento con i principi che caratterizzano il Sito Unesco”.

La consigliera Gabriella Piccinni (Partito Democratico) si è dichiarata: “Parzialmente soddisfatta della risposta. Ringrazio l’assessore, apprezzando la sensibilità sulla questione oltre al dialogo e all’interesse al riguardo. Non ho trovato però una chiara risposta alla domanda sulla riduzione delle concessioni, sulla creazione di un tavolo che coinvolga anche la Sovrintendenza, necessario per diversificare i vari luoghi della città. Non ho trovato risposta nemmeno sui tempi del monitoraggio né ho avuto risposta sull'ingombro della Y storica e delle strade in forte pendenza. Prendo atto del lavoro in corso e resto in attesa di ulteriori da parte dell’amministrazione”.

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