Siena, due nuove opere d'arte arricchiranno il museo della Contrada Capitana dell'Onda

Siena, due nuove opere d'arte arricchiranno il museo della Contrada Capitana dell'Onda
contrada capitana dell'onda
Due opere, una raffigurante San Francesco e l'altra il Dupré, andranno in uso alla Contrada

Il patrimonio culturale della Contrada Capitana dell’Onda si arricchisce con due opere d’arte legate a uno dei suoi contradaioli più illustri: Giovanni Dupré. L’amministrazione comunale ha concesso, in comodato d’uso, due sculture che andranno a impreziosire il mOND, il museo della Contrada. Si tratta di una statua in gesso di San Francesco d’Assisi, realizzato dall’artista ondaiolo e attualmente conservata nei depositi del Museo Civico e del busto raffigurante lo stesso Giovanni Dupré, opera di Tito Sarrocchi, oggi nei depositi del Santa Maria della Scala.

“Siamo orgogliosi e felici - sottolinea Massimo Spessot, priore della Contrada Capitana dell’Onda - di poter aggiungere un altro tassello al nostro patrimonio culturale e artistico. Un patrimonio che, attraverso l’arte e la bellezza ci aiuta a riflettere su noi stessi, su quello che siamo e su quello che vogliamo continuare ad essere. Questo risultato è frutto di un bel lavoro di squadra e di una grande sinergia tra istituzioni. Vorrei ringraziare i nostri contradaioli Mauro Lamioni e Andrea Sbardellati per l’impegno con il quale hanno seguito tutto l’iter, Lucia Cresti, presidente della Fondazione Santa Maria della Scala; Letizia Nesi, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo e Veronica Randon e Monica Vanni del Comune, oltre a tutta l’amministrazione comunale, in modo particolare il sindaco e l’assessore alla cultura uscenti Luigi De Mossi e Pasquale Colella Albino. Senza la passione e la caparbietà di tutti loro oggi le statue non potrebbero essere accolte dalla già ricchissima gipsoteca della nostra Contrada”.

“Per noi - conclude Spessot - Giovanni Dupré è più di un’artista di fama internazionale. È simbolo di quella di quella passione e di quell’amore per la Contrada che si esprime anche attraverso l’estro e la creatività. Per questo stiamo lavorando alacremente perché già in occasione della prossima Festa Titolare tutto il popolo dell’Onda, ma direi tutta la città di Siena possano tornare a godere di queste due opere d’arte, visitando il nostro museo”.

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