Siena: A Palazzo Sansedoni l'esposizione ''Siena e le contrade. Impressioni in bianco e nero’'

Siena: A Palazzo Sansedoni l'esposizione ''Siena e le contrade. Impressioni in bianco e nero’'
Contrade di Siena
Dal 5 al 21 aprile l'esposizione a Palazzo Sansedoni con ingresso libero

Dal 5 al 21 aprile Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Mps, ospiterà un viaggio per immagini in bianco e nero attraverso le strade e le piazze della città nei giorni del Palio, ma anche con scatti rubati di persone o gruppi che rievocano vari occasioni ed eventi, esposizione a cura di Vernice Progetti Culturali.

Siena e le Contrade. Impressioni in bianco e nero si compone di una selezione di una settantina di riproduzioni dall’originale, cartoline viaggiate e materiale documentario, in parte raro, che testimonia una tradizione fotografica di ottimo livello di professionisti e dilettanti della città della ditta di Paolo Lombardi, Giovanni Barucci, Edith Arnaldi, Massarelli, Grassi e altri ancora.

Conservati nel fondo fotografico di Ferruccio Malandrini, che venne acquistato dalla Fondazione Mps nel 2005, i materiali raccolti, prodotti in un periodo che va dal 1853 al 1950, sono stati selezionati dal collezionista senese Malandrini, fotografo professionista e fotoamatore, appassionato ed esperto conoscitore di fotografia storica in ambito nazionale e internazionale.

La mostra è realizzata e organizzata da Vernice Progetti Culturali con la collaborazione di giovani studenti tirocinanti dell’Università degli Studi di Siena e dell’Istituto “Giovanni Caselli” di Siena, nell’ambito di un progetto formativo rivolto alle giovani generazioni.

La rassegna, ad ingresso libero, sarà visitabile dal mercoledì al venerdì, dal 5 al 21 aprile dalle 14.30 alle 17.30.

Per informazioni: [email protected] tel. 0577 226406 (dalle ore 08.30 alle 17.00).

In allegato: manifesto mostra e foto “Ritratto di Ghino Cesarini ripreso di spalle, sullo sfondo la cappella di Piazza con il palazzo Pubblico (si intravede dietro di lui, lo stabilimento fotografico Lombardi alla Costarella, 1941 circa).

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