L’episodio di violenza avvenuto sabato scorso in pieno centro a Poggibonsi ha acceso un dibattito sulla sicurezza in città. Una lite tra ragazze adolescenti in piazza Frilli è degenerata fino all’accoltellamento di una 16enne, un fatto che ha destato preoccupazione tra cittadini e istituzioni.
“Quel che è accaduto richiede forte attenzione da parte di tutti noi - ha dichiarato la sindaca Susanna Cenni - prima di tutto perché stiamo parlando di giovani, in questo caso di ragazzine, che dovrebbero avere davanti a sé sogni e opportunità, non certo episodi di violenza”.
Sul caso stanno indagando le Forze dell’Ordine, che sono intervenute tempestivamente e con cui l’amministrazione comunale mantiene un’interlocuzione costante. La sindaca ha ribadito che il Comune sta potenziando l’organico della Polizia Municipale per aumentare la presenza nel centro storico e auspica che venga presto ripristinato il commissariato della Polizia di Stato.
Sicurezza e comunità: la necessità di un intervento collettivo
Secondo la prima cittadina, la sicurezza non è solo una questione di controllo e repressione, ma anche di crescita e responsabilità condivisa. “Si tratta di comprendere le trasformazioni sociali e di gestirle per contrastare la disgregazione e favorire la coesione - ha sottolineato Cenni - serve costruire una città sempre più viva e vissuta, grazie anche al contributo delle associazioni e delle attività commerciali che rendono il nostro centro attrattivo e vitale”.
L’episodio di sabato scorso si inserisce in un contesto più ampio che riguarda la sicurezza e il decoro urbano a Poggibonsi. Nei giorni precedenti, il centro era già stato teatro di atti vandalici che avevano acceso il dibattito sulla necessità di maggiori controlli e interventi. In un articolo pubblicato su Valdelsa.net, si riportano le segnalazioni di cittadini preoccupati per episodi di degrado e danneggiamenti a beni pubblici e privati.
Educazione e prevenzione al centro della strategia del Comune
La sindaca ha sottolineato la necessità di una riflessione più ampia su come rafforzare percorsi educativi e lavorare sulla prevenzione e l’inclusione sociale. “Poggibonsi ha già un bagaglio di esperienze in questi termini, grazie alle scuole, alle associazioni e a progetti come l’educativa di strada. Questo impegno deve coinvolgere tutti sempre di più: scuole, famiglie, associazioni, cittadini e cittadine. Dobbiamo intercettare le criticità e lavorare per risolverle, affinché episodi come quello accaduto non si ripetano”.
L’amministrazione comunale si dice pronta a intensificare gli sforzi per garantire che il centro storico e le zone più sensibili della città restino luoghi pienamente vivibili, grazie a un approccio che coniughi sicurezza, educazione e coinvolgimento della comunità.