Nuove tolleranze costruttive, cambio di destinazione d’uso con meno vincoli, edilizia libera ed altro. La legge 24 luglio 2024 n. 105 cosiddetta ‘Salva Casa’, in vigore dal 28 luglio 2024, rappresenta un passo per la ridefinizione delle condizioni abitative. Quali effetti potrà avere sul mercato e nella nostra realtà, con particolari caratteristiche ambientali e un diffuso patrimonio immobiliare storico architettonico?
Le novità saranno al centro del seminario tecnico di approfondimento giovedì 26 settembre, ore 15.30, nell’Auditorium di ChiantiBanca, via Giovanni Paolo II 1, Monteriggioni. L’incontro è il primo appuntamento in agenda del Tavolo Tecnico Permanente tra Comune di Siena, Assessorato all’Urbanistica, Ordine degli Architetti Ance Siena, Ordine degli Ingegneri, Collegio dei geometri, Collegio dei periti industriali, della Provincia di Siena. Una realtà che unisce migliaia di professionisti che progettano e sono referenti di comunità e cittadini. Si confronteranno sul Salva Casa con Claudio Belcari, formatore Anci Toscana ed ex dirigente comunale settore urbanistica ed edilizia; Eleonora Barneschi, avvocato consulente legale Ordine degli Architetti PPC Siena. Si parlerà anche delle tematiche attuali sull’urbanistica e l’edilizia.
«Il provvedimento Salva Casa risponde alle nuove esigenze, aggiornando le leggi che hanno costretto tecnici comunali e famiglie ad affrontare situazioni complesse - dicono i presidenti Giannetto Marchettini Ance; degli Ordini Anna Maria Bianco Architetti, Francesco Gaudini Ingegneri; dei Collegi, Massimiliano Pettorali Geometri, Moreno Giardini Periti Industriali - occorre una riforma organica che vada oltre le singole misure correttive e la provvisorietà, garantisca uniformità nazionale di parametri e norme amministrative». Ed aggiungono. «Ance Siena, gli Ordini e i Collegi Professionali, confermano in provincia la volontà, per le situazioni che ci riguardano congiuntamente, di procedere in direzione unica, come dimostrato dalla collaborazione negli ultimi due anni».
Il Salva Casa ruota su quattro grandi temi: semplificazione in materia edilizia e urbanistica; risposta al crescente fabbisogno abitativo; recupero del patrimonio edilizio esistente e riduzione del consumo del suolo; rilancio del mercato immobiliare; chiarezza delle disposizioni per il riutilizzo del patrimonio edilizio esistente.
«La Legge interviene con modifiche puntuali al Dpr 380/2001. Prosegue la strada intrapresa da 14 anni che ha visto la normativa edilizia oggetto di numerose modifiche con lo strumento della decretazione d’urgenza. Occorre arrivare, come affermato nel Convegno organizzato congiuntamente il 23 novembre, ad una revisione della disciplina dell’edilizia in un’ottica ‘organica’ e ‘integrata’, superando le norme obsolete della materia edilizia e urbanistica».
