Nella piccola frazione di Monteoliveto, situata a San Gimignano, era un giorno come tanti che però si trasformò in un evento straordinario grazie all'eccezionale spirito di collaborazione e alla competenza di Sara Ferragalli, operatrice della Centrale del 118 di Siena-Grosseto. La sua storia è un esempio tangibile di come la prontezza e la cooperazione possano salvare vite umane in situazioni di emergenza.
Il momento critico
Era quasi l'ora di cena quando una coppia anziana a Monteoliveto ha chiamato il 118, preoccupata perché il loro nipotino di due anni non rispondeva. Al telefono c'era Sara Ferragalli, un'infermiera dell'Emergenza-Urgenza, che ha immediatamente compreso la gravità della situazione. Dopo una rapida valutazione, ha concluso che il bambino era in arresto cardiaco a causa del soffocamento.
Sara Ferragalli è entrata in azione senza perdere un secondo. In un dialogo telefonico teso, ha guidato il nonno del bambino attraverso le manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP). La sua abilità nel trasmettere istruzioni precise e nel mantenere la calma ha dimostrato di essere fondamentale. Il nonno è stato un eroe nell'adeguarsi alle istruzioni, e la voce del nonno ha dato un segno vitale quando è diventata più rilassata, indicando che il bambino stava riprendendo.
Dopo il coraggioso sforzo del nonno, il bambino è stato trasportato via Pegaso 1 al Meyer di Firenze. Le sue condizioni sono state valutate come buone, e il bambino è stato ricoverato per una breve osservazione al Pronto Soccorso. Questo successo non sarebbe stato possibile senza l'eccezionale collaborazione tra l'operatrice del 118, il nonno e il personale medico di soccorso.
Il Riconoscimento e il Premio
La storia di Sara Ferragalli è diventata un esempio di come l'addestramento, la competenza e il sangue freddo degli operatori del 118 possano fare la differenza nelle emergenze. Recentemente, Castelnuovo Berardenga ha riconosciuto l'eroismo di Sara Ferragalli durante un consiglio comunale, consegnandole un attestato di stima. Il sindaco, Fabrizio Nepi, ha elogiato la sua dedizione e ha sottolineato che questo riconoscimento rappresenta un ringraziamento simbolico per tutti gli operatori sanitari che lavorano instancabilmente per assistere e curare coloro in difficoltà.