Riasfaltature in zona Petriccio e Acquacalda, Bianchini: ''Interventi che comportano una riorganizzazione massiccia del quartiere''

Riasfaltature in zona Petriccio e Acquacalda, Bianchini: ''Interventi che comportano una riorganizzazione massiccia del quartiere''
manutenzione stradale
L'assessore ai lavori pubblici ha risposto durante il Consiglio Comunale di venerdì 22 Marzo, all'interrogazione della consigliera Giulia Mazzarelli del gruppo Partito Democratico

La necessità di interventi di rifacimento e manutenzione del manto stradale in via Dante, via Celso Cittadini e strada del Petriccio e Belriguardo è stata oggetto di un’interrogazione da parte della consigliera Giulia Mazzarelli (gruppo Partito Democratico) durante la seduta del Consiglio Comunale di venerdì 22 Marzo. A rispondere è stato l’assessore ai lavori pubblici Massimo Bianchini.

“L'amministrazione - ha spiegato l’assessore - tramite l'ufficio addetto alla manutenzione controlla il patrimonio stradale comunale costantemente, ha presente e relaziona sullo stato di manutenzione delle strade di proprietà, comprese le viabilità di cui si interroga il Sindaco. Si parla in questo caso di tre tratte viarie di lunghezza complessiva di circa 3,5 chilometri e superficie di 28.870 metri quadrati (2,9 ettari), con i seguenti dettagli: via Dante Alighieri ha una lunghezza di 1.105 metri e un’area veicolare di 7.905 metri quadrati, strada del Petriccio e Belriguardo ha una lunghezza di 2.191 metri e un’area veicolare di 15.025 metri quadrati, via Celso Cittadini ha una lunghezza di 162 metri e un’area veicolare di 5.940 metri quadrati”.

E' opportuno soffermarsi - ha proseguito Bianchini - sul fatto che una buona parte delle problematiche di queste strade dipendono dalle radici dei pini che sono stati piantati negli anni passati lungo le vie. Nel tempo, come relazionato altre volte anche per altri interventi, le radici si sono accresciute lungo strada e rigonfiando hanno danneggiato i manti stradali in modo irreparabile. E' ormai accertato che il taglio delle radici delle piante ne provoca un indebolimento nel tempo, che non esclude un'instabilità complessiva e che può portare al crollo delle stesse, per cui non è possibile lavorare sulla strada senza considerare lo stretto rapporto che esiste con le alberate stradali di pino. In questi casi, diviene indispensabile l'abbattimento e sostituzione con altre essenze, peraltro meno problematiche”.

Gli interventi di asfaltatura - ha evidenziato l’assessore - non possono quindi prescindere dalla riorganizzazione massiccia del quartiere, attraverso l'abbattimento dei pini, sostituzione con altre essenze più adatte a vegetare in ambito urbano e il rifacimento degli asfalti e dei sottofondi. E’ un tema che deve essere affrontato in modo capillare, attraverso una progettazione specifica e con una programmazione che diluisca gli interventi nel tempo per diminuire la sensazione di ‘disboscamento’ che si avrebbe intervenendo contemporaneamente su tutto il quartiere dell'Acquacalda e del Petriccio. Senza considerare che questa tipologia di intervento è spesso strumentalizzata e gestita, purtroppo a volte con leggerezza, dalle associazioni ambientaliste che ostacolano in ogni modo l'operato del Comune”.

“Per rispondere alla richiesta di quantificazione economica - ha concluso Bianchini - l'ufficio delle strade ha già fatto una prima stima degli interventi di asfaltatura, che non comprendono al momento le parti relative agli abbattimenti e sostituzione dei pini, da cui deriva una spesa complessiva di 1.230.000 euro, di cui: via Dante Alighieri 400mila euro, strada del Petriccio e Belriguardo 480mila euro, via Celso Cittadini 350mila euro”.

La consigliera Giulia Mazzarelli (gruppo Partito Democratico) si è dichiarata parzialmente soddisfatta. Prendo atto della volontà da parte dell’amministrazione di prendere a cuore questa problematica. La soluzione migliore è senz’altro quella di capire le situazioni più critiche e cominciare da quelle. Servono tante risorse, ma chiedo all’amministrazione che ci sia un impegno a considerare prioritario alcuni interventi più urgenti. Con la Commissione preposta siamo andati a visitare interno del Parco scientifico tecnologico e abbiamo notato le differenze fra un luogo manutenuto sia nelle strade che nelle aree verdi e un luogo, come quello del quartiere del Petriccio, in cui l’abbandono e mancanza di cura sono aumentati. Il Petriccio è una zona che deve essere valorizzata per il grande potenziale che ha”.

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