Roberta Cecco, assessore alle Politiche Culturali del Comune di Radicondoli: “Entrambe ci ricordano quanto sia importante prevenire. Contro una malattia come il diabete. E contro una piega della nostra società, ovvero la violenza sulle donne, un tema che ci riguarda tutti e che ha uno strumento importantissimo con il quale combattere: la cultura. Per questo abbiamo già messo in programma degli eventi di teatro, aderiamo alle iniziative del Centro Pari Opportunità, sosteniamo le attività che parlano di rispetto a scuola. E non ci stancheremo mai”.
In due date diverse. Per celebrare la Giornata Mondiale del Diabete. E per celebrare la Giornata Mondiale contro la violenza sulla donna.
“Sono due date simboliche e noi ci teniamo ad aderire ad entrambe - dice Roberta Cecco, assessore alle Politiche Culturali del Comune di Radicondoli - entrambe sono giornate che ci ricordano quanto sia importante la prevenzione. Contro una malattia, il diabete. E contro una piega della nostra società, ovvero la violenza sulle donne, un tema che ci riguarda tutti e che ha uno strumento importantissimo con il quale combattere: la cultura. Per questo abbiamo già messo in programma degli eventi di teatro, aderiamo alle iniziative del Centro Pari Opportunità, sosteniamo le attività che parlano di rispetto a scuola. E non ci stancheremo mai”.
Si parte il 14 novembre. Palazzo Bizzarrini sarà illuminato di blu nella Giornata contro il Diabete. Infatti, con oltre 4 milioni di italiani affetti da diabete diagnosticati e circa 1 milione che ancora non sanno di averlo, tra cui oltre 20.000 bambini, è essenziale promuovere la conoscenza e la consapevolezza. La diagnosi precoce e una corretta gestione della malattia possono fare la differenza nella vita quotidiana delle persone diabetiche. In questa giornata, tutte le persone sono stimolate a informarsi, partecipare a eventi di sensibilizzazione e supportare chi vive con il diabete.
Il 25 novembre Palazzo Bizzarrini sarà illuminato di rosso. E’ il colore dell’amore, ma anche della passione che si trasforma in male. Simboleggia la violenza ed il sangue versato da tantissime donne che ogni giorno, in tutto il mondo, vittime dei propri padri, mariti, compagni. Radicondoli sceglie anche questa strada per dire no alla violenza sulle donne.