I gruppi consiliari di opposizione a Poggibonsi - Fratelli d’Italia, Forza Italia, Poggibonsi Merita, Vivi Poggibonsi e Rifondazione Comunista - hanno espresso forte dissenso nei confronti della Giunta guidata dalla sindaca Susanna Cenni. L’oggetto della contestazione è il metodo con cui è stato convocato un incontro pubblico sul Piano Strutturale, senza il coinvolgimento delle forze di opposizione e senza alcuna condivisione delle linee strategiche generali del progetto.
Secondo quanto dichiarato dai rappresentanti dei gruppi, dopo un’unica riunione avvenuta il 31 ottobre, in cui sono stati illustrati solo alcuni riferimenti normativi, la Giunta ha mantenuto il silenzio sul tema fino alla recente convocazione di una Commissione Ambiente e Territorio. Tuttavia, questa convocazione viene descritta dalle opposizioni come “proforma”, accusando la maggioranza di agire senza una reale volontà di confronto.
Le opposizioni non risparmiano dure critiche alla Giunta Cenni, accusandola di essere autoreferenziale e distante dai principi di partecipazione e dialogo democratico che essa stessa proclama. “I roboanti annunci su condivisione e democrazia si rivelano, alla prova dei fatti, vuoti proclami privi di sostanza”, hanno dichiarato in una nota congiunta.
Secondo i gruppi di minoranza, l’atteggiamento della maggioranza si riflette in una gestione unilaterale delle scelte politiche, ignorando volutamente le istanze provenienti dalle altre rappresentanze consiliari.
Le forze di opposizione ribadiscono il loro impegno per una politica trasparente e inclusiva. “Rappresentiamo il 51,1% dei cittadini che ci hanno sostenuto al primo turno, e porteremo avanti con fermezza la battaglia per i diritti delle forze consiliari”, affermano i rappresentanti.
L’obiettivo delle opposizioni è quello di richiamare l’amministrazione a un maggiore rispetto dei principi democratici, opponendosi a ogni forma di unilateralità e promuovendo un modello di governance più aperto e partecipativo.
La questione del Piano Strutturale, con il suo impatto sul futuro urbanistico del territorio, diventa così il terreno di scontro tra una maggioranza criticata per la mancanza di dialogo e un’opposizione che chiede maggiore trasparenza e inclusione nelle decisioni strategiche per Poggibonsi.