La consigliera comunale Gabriella Piccinni (Pd) presenta un'interrogazione alla sindaca Nicoletta Fabio, sulla partecipazione del Comune di Siena a Fondazione Musei Senesi e collaborazione tra istituzioni per produzione espositiva. A questo proposito, si legge:
“Un profondo e storico legame unisce Siena all’Italia e al mondo in virtù del suo eccezionale patrimonio artistico e architettonico e dei talenti e delle competenze che lo hanno prima costruito e poi gestito e tenuto vivo;
che un legame altrettanto stretto unisce la città all'intera ‘terra di Siena’ essendo i comuni limitrofi inseriti nello stesso contesto culturale, economico e territoriale del capoluogo che è stato dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità come ‘’un'opera d'arte perfettamente integrata al paesaggio;
che ciò rende imprescindibile coltivare azioni di co-programmazione e co-progettazione in vari settori;
che durante l'ultimo mandato amministrativo la maggioranza consiliare, della quale facevano parte esponenti che siedono in quella attuale, ha invece isolato Siena, scavando un solco fra il capoluogo e i comuni della provincia (ad esempio con l'uscita dalla Fondazione Musei Senesi, la mancata co-pianificazione urbanistica e di servizi con i comuni limitrofi, la rescissione dell’accordo faticosamente raggiunto per la biglietteria unica tra Opera della Metropolitana, Santa Maria della Scala, Pinacoteca…);
che in campagna elettorale Lei ha affermato che il dialogo con il territorio sarebbe stato asse portante della sua azione amministrativa e specificamente che le politiche di area vasta - esplicitate nel Suo programma elettorale con il concetto di "Siena città grande" - avrebbero previsto “la riassunzione del ruolo guida della nostra città per l'intera provincia mediante il dialogo, il confronto e la partecipazione costante con le realtà` municipali contermini”;
che a lungo la stampa nazionale e internazionale ha indicato Siena come un caso esemplare per la produzione di una lunga serie di mostre che hanno valorizzato il patrimonio artistico cittadino e del territorio;
che tali iniziative espositive - vere e proprie produzioni culturali senesi - sono state frutto dell’intesa e della cooperazione delle varie istituzioni (Comune come capofila, Università per la ricerca, Santa Maria della Scala per l’organizzazione e come sede espositiva, Fondazione Monte dei Paschi per l’attività di promozione, Soprintendenza per la tutela);
che questa tradizione di progettazione e produzione cittadina nell’ambito della conoscenza e della valorizzazione del patrimonio artistico ha avuto il suo ultimo esempio nella mostra dedicata ad Ambrogio Lorenzetti nel 2017-18".
“La interrogo oggi per sapere se intenda riportare Siena entro la Fondazione Musei Senesi in modo da integrare le politiche di promozione del patrimonio culturale della città nell'alveo naturale di un distretto culturale evoluto a scala provinciale che metta in rete le iniziative e le risorse e le consenta di partecipare a varie iniziative, come il progetto Siena-card (la tessera che permetterà di entrare in tutte le strutture museali convenzionate a prezzi scontati); se intenda re-instaurare il modello, riconosciuto come virtuoso, di produzione espositiva basata sulla collaborazione tra le istituzioni senesi (Comune, Università, Santa Maria della Scala, Fondazione Monte dei Paschi, Soprintendenza), anche in vista della promozione di un turismo propriamente culturale e sostenibile. La ringrazio per l'attenzione e sono in attesa delle Sue risposte in modo da poter fornire ai cittadini le informazioni necessarie”.
