Il fenomeno delle aggressioni nei pronto soccorso è in pericoloso aumento. La FP CGIL Siena segnala un nuovo grave episodio avvenuto martedì all’Ospedale di Nottola, a Montepulciano, dove due operatrici sanitarie sono state insultate e aggredite fisicamente dall’accompagnatore di un paziente. Questo evento si aggiunge a una serie di episodi di violenza, fisica e verbale, che stanno rendendo l’ambiente di lavoro sempre più insicuro.
La FP CGIL chiede misure concrete e immediate per affrontare quella che definisce una vera emergenza. Dopo recenti interventi di sicurezza, come il miglioramento delle strutture presso i pronto soccorso di Nottola e Campostaggia, il sindacato sottolinea che non bastano. Occorrono un maggiore controllo di vigilanza, un’azione più rapida delle forze dell’ordine e un monitoraggio costante dei casi di aggressione da parte dell’USL Toscana Sud Est.
I lavoratori della sanità, quotidianamente esposti a rischi per garantire un servizio pubblico, meritano - secondo la FP CGIL - un supporto adeguato e sicuro. Come sindacato rappresentativo, FP CGIL rinnova quindi la richiesta di un piano di prevenzione e repressione delle violenze, per salvaguardare la salute e la dignità dei lavoratori del settore sanitario.
La Direzione aziendale si è mossa per chiarire le dinamiche dell'accaduto. In un'ottica di massima attenzione verso il fenomeno delle aggressioni agli operatori sanitari, che in casi del genere l’Azienda USL Toscana Sud Est traduce da anni in interventi di tutela, l'evento segnalato nella nota Cgil di ieri 3 novembre sarà tenuto in considerazione sia per aggiungere eventuali elementi per comprendere le dinamiche che hanno portato all'aggressione, sia per tutelare il personale aggredito, e, infine, per verificare se implementare nuove misure di sicurezza, oltre a quelle già in essere.