Ospedale delle Scotte, spostamento delle fermate autobus e corsia emergenza per il Pronto soccorso

Ospedale delle Scotte, spostamento delle fermate autobus e corsia emergenza per il Pronto soccorso
ospedale siena
La giunta comunale di Siena ha approvato lo schema dell’accordo per lo spostamento delle fermate del trasporto pubblico locale e la realizzazione di una corsia di emergenza in viale Mario Bracci, presso il policlinico Santa Maria alle Scotte

L’Azienda ospedaliero-universitaria senese, per tutelare la sicurezza delle persone e degli operatori, nonché per garantire l’accesso in sicurezza alla corsia di emergenza del Pronto soccorso, ha richiesto di valutare la fattibilità di un progetto per lo spostamento definitivo delle fermate degli autobus da realizzarsi in viale Mario Bracci, in prossimità dell’ingresso all’ospedale Santa Maria alle Scotte. Le fermate degli autobus di linea urbana e intercomunale, infatti, sono attualmente situate sullo stesso lato della corsia preferenziale di accesso al Pronto soccorso e gli utenti che scendono dai mezzi pubblici si trovano a dover attraversare necessariamente la corsia preferenziale di emergenza riservata alle ambulanze e ad altri mezzi che utilizzano la corsia per accedere al Pronto soccorso. E’ emersa, quindi, la necessità di realizzare celermente, compatibilmente ai tempi tecnici di approvazione del progetto ed esecuzione dei lavori, lo spostamento definitivo delle fermate degli autobus sul lato opposto della strada rispetto a quello attuale, e contestualmente ampliare e prolungare sul viale Bracci l’attuale corsia di emergenza di accesso al Pronto soccorso.

La progettazione e la direzione dei lavori sono di competenza del Comune di Siena, mentre lo spostamento fisico delle paline elettroniche è di competenza di Autolinee Toscane Spa. L’amministrazione comunale ha elaborato il progetto di fattibilità tecnica ed economica, per un investimento complessivo stimato in circa 280 mila euro. L’Azienda ospedaliero-universitaria senese e la Provincia di Siena erogheranno un contributo finanziario del 25 per cento ciascuna per la realizzazione del progetto, con il Comune che coprirà il restante 50 per cento.

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