Nuovo volto per il Museo Archeologico del Chianti Senese di Castellina in Chianti

Nuovo volto per il Museo Archeologico del Chianti Senese di Castellina in Chianti
museo archeologico
Presentato nei giorni scorsi il nuovo percorso espositivo, con più teche per i materiali in arrivo da tutta l’area chiantigiana

Si scrive MACH, si legge Museo Archeologico del Chianti. È questo il nuovo nome del Museo Archeologico del Chianti Senese di Castellina in Chianti che, nei giorni scorsi, ha presentato il restyling del suo percorso espositivo insieme a quello del nome e del logo che lo accompagnano. L’allestimento dei nuovi spazi è stato sostenuto dal Comune e dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo con il contributo dell’Unione Europea attraverso GAL Leader e Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale. Il nuovo percorso espositivo - coordinato dal direttore del Museo, Marco Firmati, e dalla funzionaria archeologa della Soprintendenza, Maria Gabriella Carpentiero - punta a rendere più fruibile la visita a tutti gli utenti valorizzando con nuove teche e collocazioni i reperti conservati. Fra questi, oltre a oggetti, gioielli e utensili provenienti da tutta l’area del Chianti, spiccano il carro etrusco, rinvenuto nel Tumulo di Montecalvario e ricostruito con un complesso intervento di restauro, e la testa di leone in pietra serena, trovata nello stesso Tumulo e diventata simbolo del Museo fin dalla sua apertura nel 2006.

“Il Museo Archeologico del Chianti - spiega Marcello Bonechi, sindaco di Castellina in Chianti - è stato rinnovato negli spazi e nelle teche che ospitano i numerosi reperti in arrivo da tutta l’area per valorizzare il patrimonio storico e culturale del Chianti e renderlo fruibile a tutti i visitatori. A questo si unisce anche una nuova illuminazione attenta al risparmio energetico. L’intervento di restyling - continua il sindaco - ha permesso anche di dare una nuova sistemazione ai due reperti più importanti che identificano il Museo, il carro etrusco e la testa di leone rinvenuti nel Tumulo di Montecalvario, collocandoli all’interno del percorso espositivo e valorizzando la loro bellezza. Tutto questo è stato possibile grazie alle risorse europee ricevute attraverso il GAL Leader e alla collaborazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, del direttore del Museo, Marco Firmati, del Gruppo Archeologico Salingolpe e della Fondazione Musei Senesi. A tutti loro va un sentito ringraziamento per il lavoro svolto”.

“Il nuovo percorso espositivo - aggiunge Marco Firmati, direttore del Museo Archeologico del Chianti - è stato pensato per offrire a tutti i visitatori la possibilità di compiere un viaggio nella storia più antica di questo territorio in maniera chiara e consapevole. Con questo obiettivo, abbiamo allestito nuove teche per dare respiro e visibilità ai materiali archeologici e abbiamo rinnovato l’illuminazione, l’apparato grafico e didascalico del Museo. Il risultato è un notevole miglioramento della visita in termini di accessibilità, comunicazione dei contenuti e fruizione complessiva dell’offerta culturale, che ruota attorno all’eccezionale reperto del carro etrusco risalente al VII-VI secolo a.C. e alla sua nuova collocazione, più protetta e capace di far rivivere al visitatore la storia dell’epoca”.

Per informazioni. Nei mesi di Maggio, Settembre e Ottobre il Museo Archeologico del Chianti è aperto tutti i giorni dalle ore 10.15 alle 13.30 e dalle 14 alle ore 18 al costo di 5 euro a biglietto. Nei mesi di giugno, luglio e agosto, invece, il Museo è aperto tutti i giorni dalle ore 10.15 alle 13.30 e dalle ore 14 alle 19. Per informazioni, è possibile chiamare il numero 0577-742090 e inviare un’e-mail a [email protected].

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