Luci e ombre per uno sguardo inedito sulla Fonte Gaia. Il capolavoro di Jacopo Della Quercia è il protagonista della mostra fotografica ‘Nino Migliori LUMEN Fonte Gaia’, visitabile nei Magazzini della Corticella del Santa Maria della Scala fino al prossimo 22 Settembre.
La mostra è stata presentata il 25 Giugno, in una conferenza stampa, a cui hanno partecipato l’artista Nino Migliori, Niccolò Fiorini, Vice Presidente Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala; Chiara Valdambrini, Direttrice Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala; Marina Truant Migliori, Direttrice Fondazione Nino Migliori; Lucia Simona Pacchierotti, Curatrice della mostra.
“Fotografia tu sei l’ombra?/del sole/?tutta la sua bellezza: questi versi di Apollinaire, che mi hanno sempre intrigato perché pieni di fascino nell’estrema opposizione tra ombra e luce - ha commentato Nino Migliori - sono stati come il grimaldello che hanno aperto la porta della sperimentazione Lumen iniziata nel 2006 con la lettura della fascia dello Zooforo scolpita da Benedetto Antelami sul Battistero di Parma e che, attraverso l’interpretazione di altre importanti opere, mi hanno portato alla serie dei rilievi scultorei di Jacopo della Quercia realizzati per la Fonte Gaia. Venire a contatto diretto con un capolavoro è una commozione profonda e la fiamma della candela, che ad ogni minimo spostamento propone nuove visioni, crea un’atmosfera sospesa. In particolare sono stato trascinato dall’emozione nel vedere e toccare la pietra consunta dal tempo e dalla sua stessa fragilità, accompagnato dal tentativo di ricercare forme possibili che corrispondessero al mio sentire. Ancora una volta posso dire che fotografiamo quello che siamo”.
La mostra, curata da Lucia Simona Pacchierotti in collaborazione con la Fondazione Nino Migliori di Bologna, espone trentacinque opere inedite del fotografo Nino Migliori dedicate al capolavoro scultoreo di Jacopo della Quercia, in un percorso espositivo nel quale il visitatore potrà mettere in relazione le fotografie con le sculture, essendo queste collocate nei locali attigui ai Magazzini della Corticella. Accanto alle foto dell'artista bolognese, alcune immagini e un video di backstage.
“Nino Migliori ha realizzato per Siena un site specific - ha spiegato la direttrice della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala Chiara Valdambrini - esperienze e progetti site specific ricalcano appieno le linee di valorizzazione che la Fondazione ha intenzione di sviluppare. Il solco che caratterizzerà la programmazione del complesso museale avrà infatti cura di non perdere mai il filo rosso che lega il passato al presente, con uno sguardo al futuro, come avvenuto per l’esposizione ‘Nino Migliori LUMEN Fonte Gaia’”.
“Questa mostra sottolinea il nostro crescente impegno nel valorizzare al massimo tutto ciò che il Santa Maria della Scala può offrire. Siamo entusiasti di proseguire la collaborazione con Nino Migliori già avviata in passato - ha commentato il vicepresidente della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala Niccolò Fiorini - questo evento rappresenta per noi un ulteriore passo verso una direzione in cui il connubio tra le ricchezze del complesso di Santa Maria della Scala e i tesori che la nostra città offre al di fuori di esso, così come il dialogo tra l'interno e l'esterno, tra il passato e il presente, si fanno sempre più stretti e fruttuosi. Crediamo fermamente che solo attraverso questa sinergia possiamo continuare a offrire esperienze culturali di altissimo livello ai nostri visitatori”.
“Non è il primo LUMEN che Nino Migliori realizza ma per l'artista è come se fosse la prima volta - ha commentato la curatrice Lucia Simona Pacchierotti - quando è venuto a Siena nell'Ottobre dell'anno passato, ho chiesto a Marina perché Nino avesse accettato con tanto entusiasmo di fare un nuovo LUMEN, la risposta è stata semplice e rientra nella sua stessa poetica, perché per lui ogni monumento che ha indagato alla luce delle candele, è un'opera unica, come unica è la materia della quale è composta e quindi in maniera unica reagisce alla luce. Una luce che vibra e si muove, che rende le forme astratte, fluide, in movimento. Il risultato è stato una serie di immagini dove le figure della Fonte Gaia riletta a 'lume di candela', hanno assunto un nuovo significato, sospese nel tempo e nello spazio, hanno mostrato un volto nuovo, rivelando aspetti altrimenti invisibili”.
La mostra è l’ultima tappa di un percorso iniziato già da marzo, quando il maestro bolognese è stato ospite d'onore durante le due giornate di “Letture di Fotografia”, la manifestazione ideata dal Siena Foto Club giunta alla sua terza edizione, tenutasi al Santa Maria della Scala. Hanno infatti preso parte al progetto anche tre fotografi del Siena Foto Club, con una sezione di ‘backstage’: Mauro Guerrini, Gianni Lombardini e Carlo Pennatini.
In occasione del finissage della mostra, domenica 22 Settembre dalle 17 alle 19, si terrà inoltre la performance in azione, musica e parole “Vestali dimenticate”, a cura dell’Associazione Culturale Ensarte. Si tratterà di tre momenti di performance alternati a visite guidate alla Fonte Gaia di Jacopo della Quercia e alla mostra. Partendo dai miti e la storia delle antiche vestali dimenticate e dalla poetessa contemporanea Joumana Haddad è nata un’azione scenica in grado di emulare un rito di iniziazione femminile. Un rito segreto e indicibile a cui il pubblico presente assisterà in gran segreto nella sala dell’antico granaio.
La mostra è infine corredata di catalogo edito dalla Immedia Editrice di Arezzo con testi di Giovanni Fiorentino, Monica Maffioli e Lucia Simona Pacchierotti.
Nino Migliori LUMEN Fonte Gaia è visitabile tutti i giorni al Santa Maria della Scala dalle 10 alle 19, la mostra è inclusa nel biglietto d’ingresso al Museo.