Mps: l’assemblea dei soci del microcredito di solidarietà approva il bilancio d’esercizio 2022

Mps: l’assemblea dei soci del microcredito di solidarietà approva il bilancio d’esercizio 2022
bilancio d'esercizio
Erogati 158 prestiti per complessivi 568.690 euro

L’Assemblea dei Soci del Microcredito di Solidarietà S.p.A., guidata da dicembre scorso dal Presidente Giorgio Pernici e dal Direttore Generale Camillo Latto, ha approvato il bilancio d’esercizio 2022, il diciassettesimo dalla sua fondazione. La società, di cui Banca MPS è cofondatore con una quota del 40%, ha chiuso in sostanziale pareggio con un utile di 412,96 euro che, in linea con quanto avvenuto in passato e come da Statuto, è stato accantonato a riserva.

Il 2022 è stato un anno caratterizzato da avvenimenti straordinari che hanno influenzato negativamente la situazione economica a livello globale e nazionale - ha commentato Giorgio Pernici, Presidente del Microcredito di Solidarietà - portando ad un allargamento dell'area della povertà e delle diseguaglianze sociali, alla marginalizzazione della fascia medio-bassa del ceto medio, alla disoccupazione e al lavoro precario, alla rimodulazione dei consumi e del tempo libero, al ridimensionamento di attività commerciali con ricorso alla cassa integrazione.In un contesto così complesso è ancora più importante il lavoro che il Microcredito si trova ad affrontare oggi. La profonda conoscenza del territorio, l’ascolto di tutte le istanze della popolazione, la capacità di indirizzare e supportare famiglie e imprese, anche attraverso funzioni di indirizzo, sono qualità preziose che il Microcredito grazie ai suoi operatori e ai volontari mette a disposizione di chi ha più bisogno per far fronte alle necessità primarie”.

In questo scenario macroeconomico, il Microcredito di Solidarietà ha portato avanti attraverso i suoi volontari e i 46 centri di ascolto attivi nelle province di Siena, Grosseto, Arezzo e Massa Carrara, la propria azione di contrasto alla povertà e al disagio sociale per favorire l’accesso al credito di soggetti che non presentano tutti i requisiti richiesti solitamente dai tradizionali canali bancari. La società ha proseguito con il potenziamento delle attività a favore delle collettività locali, l’estensione del suo perimetro di azione e il rafforzamento dei fondi di garanzia.

Nel corso del 2022 ilMicrocredito di Solidarietà ha erogato 158 prestiti a fronte di 217 richieste, per un totale di 568.690 euro, di cui 151 destinati al microcredito sociale per complessivi 520.200 euro (pari al 91,5% del totale) e 7 al microcredito produttivo per complessivi 48.490 euro (pari all’8,4%). Di questi, 4 prestiti sono stati erogati a favore di microimprese, per un importo complessivo di 41.000 euro, e i restanti 3 sono stati destinati ad esigenze di formazione.

Il volume degli impieghi ha fatto segnare una leggera contrazione rispetto all’esercizio precedente (-1,6%), mentre in merito al taglio medio dei prestiti per le due categorie si registra una sostanziale stabilità per il microcredito sociale (3.600 euro) e un incremento per quello produttivo (pari a 6.900 euro).

Per quanto riguarda le motivazioni delle domande di finanziamento, per il microcredito sociale prevale la richiesta di “ripristino liquidità” (come avviene ininterrottamente dal 2009). Seguono le esigenze per "ristrutturazione debiti", “acquisto mezzi di trasporto”, “pagamenti e acquisti urgenti”, “esigenze abitative”, “motivi di salute”.

L’esame della distribuzione dei richiedenti per classi di età conferma che la maggioranza si colloca nella fascia fra i 31 e 55 anni (che copre più del 50% del totale dei richiedenti), mentre sono sensibilmente aumentate le domande di finanziamento presentate da anziani (di oltre 9 punti percentuali, dal 25,0% del totale al 33,6%).

In merito al genere dei richiedenti, anche nel 2022 si è confermata la predominanza del genere maschile rispetto a quello femminile. Relativamente al mondo femminile, si confermano maggiori le richieste delle donne italiane che risultano il doppio rispetto a quelle provenienti da straniere.

Complessivamente, nel 2022 sono state superiori le domande presentate da parte di italiani rispetto a quelle degli stranieri.

Il Microcredito di Solidarietà nel corso degli anni ha ampliato la propria attività attraverso specifiche convenzioni che hanno consentito di allargarsi in territori più ampi rispetto alla zona senese. Ne è una conferma anche la convenzione siglata a novembre scorso con ACLI Arezzo, nata dall’accordo tra Comune di Arezzo, grazie alla Fondazione Arezzo Comunità che ha coordinato alcune associazioni aretine già impegnate sul territorio.Il maggior numero di richieste continua, comunque, ad essere presentato dai residenti nella provincia di Siena che rimane, quindi, il principale territorio destinatario dei prestiti concessi. Per l’anno 2022, infine, la società ha potuto beneficiare di un nuovo contributo straordinario di 50.000 euro che la Fondazione MPS (attraverso le Associazioni di Volontariato socie) ha deliberato di concedere per il biennio 2022-2023, “inderogabilmente vincolato all’incremento dei fondi di garanzia per l’erogazione di crediti da parte di Microcredito di Solidarietà”.

Grazie al supporto dato dai volontari e dai collaboratori,il Microcredito di Solidarietàè riuscito a portaredalla sua costituzione nel 2006 ad oggi un aiuto concreto alle comunità locali, concedendo complessivamente 3.060 prestiti per un totale di 10.153.159 euro. A tali dati si deve aggiungere il “valore sociale” dei prestiti erogati, rappresentazione del valore del prestito misurato non solo sulla somma erogata, ma aumentato nel valore dalla migliore "qualità della vita" riservata all'individuo all’interno della comunità in cui vive anche grazie al sostegno economico.

Microcredito di Solidarietà

Microcredito di Solidarietà è stato fondato a Siena nel 2006 da Banca Monte dei Paschi di Siena, Comune e Amministrazione Provinciale di Siena, Diocesi di Siena e quella di Montepulciano, altri comuni della provincia, le associazioni di volontariato  e grazie al supporto indiretto della Fondazione Mps, per far fronte a necessità finanziarie di privati e famiglie che trovavano difficoltà ad accedere ai canali ordinari del credito bancario ed aiutare così a superare difficoltà economiche temporanee o avviare una nuova attività imprenditoriale. La Società opera oggi attraverso 46 centri di ascolto in locali messi a disposizione da Banca Mps nella sede di Siena e presso le associazioni di volontariato nelle province di Siena, Massa Carrara, Grosseto e Arezzo. La Società si avvale di personale distaccato da Banca MPS e, per la gran parte, della collaborazione di volontari, appartenenti alle associazioni di volontariato, compresi consiglieri e sindaci revisori, che offrono i propri servizi gratuitamente.

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