Montepulciano, 36enne arrestato per l'accusa di lesioni personali aggravate

Montepulciano, 36enne arrestato per l'accusa di lesioni personali aggravate
carabinieri di siena
Il fermato è stato portato al carcere di Siena, dove rimarrà a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena

A Montepulciano, i Carabinieri del locale Comando Stazione hanno dato esecuzione alla revoca di un decreto di sospensione di ordine di esecuzione per la carcerazione e ripristino dell’ordine medesimo, per il reato di lesioni personali aggravate emesso nei confronti di un cittadino straniero di 36 anni da trent’anni residente in Italia.
Nel pomeriggio del 1° maggio scorso i militari della Compagnia Carabinieri di Montepulciano, sono stati impegnati in un servizio rinforzato per garantire l’ordine pubblico nel corso della Fiera che ogni anno si svolge nella cittadina poliziana. Durante lo svolgimento della manifestazione però, ad un militare della locale Stazione Carabinieri non sfuggiva la presenza tra la gente, del cittadino straniero sul conto del quale pendeva il provvedimento di carcerazione.

La vicenda, che ha visto coinvolto il cittadino nordafricano, ha avuto inizio nell’anno 2018 quando lo stesso veniva denunciato alla Procura delle Repubblica di Siena per lesioni personali aggravate. Al termine l’iter processuale lo straniero è stato condannato per il reato contestato, ed a seguito di ciò veniva emesso un provvedimento di sospensione della carcerazione. Affinché potesse essere esecutivo il provvedimento di sospensione, però, era necessario che venissero rispettati alcuni requisiti ma l’interessato, nonostante le ripetute ricerche, dal mese di aprile u.s. si era reso irreperibile. 

Dello status di irreperibilità del condannato, il Comando Stazione Carabinieri di Montepulciano, ne dava comunicazione all’Autorità Giudiziaria competente quindi l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Siena, revocava il provvedimento di sospensione e ne ordinava la carcerazione. Il fermato è stato portato al carcere di Siena, dove rimarrà a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena.

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