“Questa amministrazione sta cercando di ricostruire un dialogo più sereno con i comuni limitrofi riguardo a svariate tematiche che interessano il territorio e la comunità tutta. Sulle tariffe delle mense delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie per i non residenti, si sono già tenuti incontri con il Presidente della Provincia e con i sindaci di Monteroni d’Arbia, Sovicille e Monteriggioni”. Così l’assessore ai servizi all’infanzia e all’istruzione del Comune di Siena Lorenzo Loré, ha risposto, durante la seduta del Consiglio Comunale di venerdì 21 luglio, all’interrogazione presentata dal consigliere del gruppo Progetto Siena Anna Ferretti riguardo al costo dei pasti per non residenti alla mensa scolastica.
“Tali appuntamenti sono stati l’opportunità per parlare anche di una serie di altri temi, legati a servizi, viabilità e urbanistica - ha proseguito l’assessore Lorè - temi che interessano certamente i comuni contermini e il capoluogo di provincia e per i quali il Sindaco di Siena ha rinviato ad altre prossime occasioni di confronto”. Sulle tariffe della mensa scolastica Lorè ha aggiunto che “il costo sostenuto dal Comune di Siena per ciascun pasto servito durante l’anno scolastico 2022/2023 è di 6,79 euro , compresa Iva ed è così suddiviso: 4,45 euro oltre Iva al 4 per cento costo del pasto fornito da Asp, aggiornato annualmente sulla base della rivalutazione Istat, e 1,77 euro a pasto oltre Iva al 22 per cento come costo medio per sporzionamento e distribuzione. A tali costi vanno ovviamente aggiunte le utenze come acqua e luce”.
“Nell’anno scolastico 2021/2022 - ha spiegato Loré - la tariffa giornaliera per i non residenti era di sei euro, corrispondente alla tariffa massima prevista per i residenti con l’Isee più alto o che non presentavano Isee. Nell’anno scolastico 2022/2023 veniva deliberato di portare la tariffa giornaliera per i non residenti a otto euro con un aumento di due euro rispetto all’anno precedente”.
“L’amministrazione sta ragionando proprio su questo punto - ha concluso Lorè - una riflessione che dovrà coinvolgere anche Asp e coloro che si occupano del servizio di sporzionamento e di distribuzione, anche in considerazione degli aumenti del costo delle materie prime (che vanno ad incidere sul costo/pasto fornito dall'Asp) e del costo per servizio di sporzionamento e distribuzione, il cui contratto è in scadenza e per il quale è prevedibile un aumento del costo orario. Ci riserviamo di decidere entro il mese di agosto, consapevoli che ogni scelta ricade solo e soltanto sulle famiglie di coloro che frequentano le nostre scuole e la nostra città, e che quindi necessita di un supplemento di valutazione”.
Il consigliere Anna Ferretti (Progetto Siena) ha replicato: “Sono contenta che vi siate incontrati con gli altri Comuni per gestire il problema delle famiglie fuori sede, in questi ultimi anni abbiamo assistito a troppi cambiamenti sulle tariffe da applicare, con decisioni prese con troppa poca pianificazione dall’assessore Benini”. “Il costo dovrà essere deciso insieme agli altri Comuni contermini che si dovranno assumere le proprie responsabilità - conclude Ferretti - credo che la cosa debba essere condivisa qualunque sia il prezzo che si determini alla fine”.