Ennesima impresa dei ragazzi di Coach Ferrini che si aggiudicano la bella di Firenze contro il Valle Mugnone
POL. VALLE MUGNONE - ARGIANO COSTONE SIENA: 58-66
ARGIANO COSTONE: Matteoli 8, Arrigucci 10, Grandi 23, Ricci 4, Mariottini 7, Cortigiani 6, Piattelli 6, Stanghellini 2, Burroni, Picchi, De Martino, Benini ne. All. Ferrini.
Parziali: 15-11, 34-25, 47-48
Con una prestazione doc (di origine costoniana), l’Argiano Costone fa sua la bella di Firenze, superando in gara-3 la Polisportiva Valle Mugnone con il risultato di 58-66, mettendo così in cantina la finale del Campionato di Promozione. Dopo lo scivolone interno di lunedì scorso che aveva impattato la serie, per i gialloverdi di coach Federico Ferrini il percorso sembrava alquanto compromesso, invece ecco arrivare un successo strameritato, frutto di una grande prova difensiva, ottenuto sul parquet dell’Affrico Firenze, annullando cosi, per la seconda volta consecutiva, anche il fattore campo. Una partita dai due volti, con le prime due frazioni tutte ad appannaggio dei fiorentini che sono giunti alla pausa lunga con 9 lunghezze di vantaggio.
La musica cambia completamente nella seconda parte dell’incontro, dove i senesi, piazzando un parziale di 13-23, rientrano prepotentemente in partita, per poi disputare un ultimo quarto capolavoro dove concedono solo 11 punti agli avversari, contro i 18 realizzati. Tutto questo con due pedine fondamentali assenti, quali Benini e Speri, riferimenti essenziali per questa squadra. Ma oltre a evidenziare la generosa prova del gruppo, è doveroso indicare in Riccardo Grandi il giocatore che ha letteralmente trascinato il Costone alla vittoria finale, con i suoi 21 punti su 23, segnati nelle ultime due frazione, una vera e propria furia scatenata che è risultata incontenibile per i padroni di casa che al termine si sono dovuti arrendere. Adesso per l’Argiano Costone non rimane che attendere di conoscere l’avversario da affrontare in finale che verrà fuori dalla bella in programma domenica prossima a Cerreto Guidi tra la Cerretese e Volterra.
