Entrambi gli accordi individuano gli ambiti di intervento prioritari, con un dettaglio delle azioni da realizzare. Fra queste, la ricerca e il trasferimento della conoscenza, le risorse umane, la formazione e l’offerta culturale, la valorizzazione della presenza degli studenti e dei laureati, la comunicazione e l’accoglienza della comunità universitaria come cittadinanza. Nel protocollo con Unisi si pone l’accento anche sullo sviluppo delle politiche giovanili, sulla valorizzazione del patrimonio architettonico e artistico e sui trasporti pubblici e la mobilità urbana.
“L’amministrazione - spiega l’assessore Giunti - vuole portare avanti con i due atenei progetti in ambiti specifici e di interesse comune, attivando tutte le azioni necessarie alla realizzazione delle attività operative. Questo tipo di convenzioni porta con sé competenze culturali, sociali, storiche e dispone di importanti capacità divulgative. Le università rivestono un ruolo cruciale nello sviluppo del territorio; la città, viceversa, con i propri servizi costituisce una risorsa fondamentale per lo sviluppo degli atenei, contribuendo ad aumentarne la capacità attrattiva e di richiamo dei futuri iscritti. Dalla collaborazione tra Comune e Università di Siena e Università per stranieri di Siena, quindi, possono generarsi grandi benefici, come ad esempio la produzione di maggiore ricchezza e una migliorata coesione sociale”.
