L'Italia chiude con una nuova carta olimpica (la quarta su cinque gare) la propria partecipazione al Mondiale di staffette di Nassau (Bahamas). Se la aggiudicano le ragazze della 4x100 (Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Irene Siragusa - schierata per un problema patito da Anna Bongiorni nel riscaldamento - e Arianna De Masi), miglior tempo dell'intero turno di ripescaggio con un 42.60 che oggi sarebbe valso anche il secondo posto in finale. Termina con la squalifica, al contrario, la corsa degli uomini della staffetta veloce: il cambio tra Marcell Jacobs e Lorenzo Patta si completa fuori settore, e l'Italia vede sfumare il terzo posto conquistato sul traguardo (38.13 il crono poi annullato). Quinta piazza per gli uomini della 4x400 (Luca Sito, Vladimir Aceti, Edoardo Scotti e Davide Re, 3:01.60), sesto posto per le ragazze nell'omologa prova al femminile (Rebecca Borga, Ayomide Folorunso, Virginia Troiani e Giancarla Trevisan, 3:27.51). L'Italia conquista dunque quattro carte olimpiche sulle cinque gare in programma alle World Relays, preceduta in questa speciale classifica solo da Stati Uniti (anche quattro vittorie nella manifestazione!) e Gran Bretagna; con gli azzurri, a quota quattro, altri cinque Paesi: Germania, Francia, Polonia, Nigeria e Giamaica.
Al cambio annunciato alla vigilia (Arianna De Masi per Alessia Pavese) si aggiunge nel riscaldamento anche quello di Anna Bongiorni, sostituita da Irene Siragusa. Una formazione diversa per il 50% rispetto a quella della prima giornata affronta quindi l'esame finale in tema di Giochi Olimpici. E ne viene fuori un piccolo capolavoro. Zaynab Dosso corre due decimi meglio della batteria e lancia bene Dalia Kaddari, sempre efficace sul rettilineo; è un cambio rodato, quindi ormai il fatto che il testimone viaggi senza tentennamenti sembra non fare notizia. Eppure è un fatto non banale a questi livelli, in grado di scavare un solco con avversarie di livello mondiale, come la Costa D'Avorio. Irene Siragusa si lancia come nei giorni migliori, divora la curva incurante di tutto e consegna il testimone al comando all'esordiente Arianna De Masi, che potrà raccontare un giorno di aver chiuso davanti ad una superstar come Marie Jose Talou (adesso anche Smith). Italia prima, 42.60 (miglior tempo di tutto il torneo di ripescaggio), Costa D'Avorio seconda, 42.63, entrambe qualificate per i Giochi; la Spagna, malgrado il buon 42.88, è fuori. La squadra azzurra serve il poker, a Parigi avrà quattro staffette su cinque. In termini statistici, il 42.60 realizzato a Nassau è la terza prestazione italiana di tutti i tempi, superata solo dai due crono del Mondiale di Budapest 2023: il 42.14 (record italiano) della batteria, e il 42.49 della finale (quando le azzurre furono quarte).
Foto credit Fidal.it