Sono i numeri che raccontano i protagonisti di dieci anni del Siena Awards, partito nel 2015 con la prima edizione del SIPA, Siena International Photo Awards, e cresciuto negli anni come un grande festival internazionale delle arti visive capace di portare Siena e il suo territorio nel mondo aprendosi anche a nuove forme di fotografia: da quella aerea, con 7 edizioni del Drone Photo Awards, a quella innovativa, con 5 edizioni del Creative Photo Awards. Fra i numerosi Paesi dei fotografi partecipanti non mancano nazioni esotiche e insolite, unite a tutte le altre dalla passione per la fotografia, quali Burundi, Togo, Kyrgyzstan, Guadalupa, Trinidad e Tobago oppure Papua Nuova Guinea.
La decennale storia del Siena Awards sarà celebrata con numerose iniziative che vedranno il momento più importante nella cerimonia di apertura in programma sabato 28 settembre al Teatro dei Rinnovati coinvolgendo tutta la città. I protagonisti e i valori che hanno decretato negli anni il successo della manifestazione saranno anche al centro di video e specifici allestimenti nelle mostre in programma fino al 24 novembre a Siena e a Sovicille. Inoltre, è stato realizzato un book di 68 pagine – già pubblicato sul sito www.sienawards.come disponibile da metà settembre anche in formato cartaceo – che raccoglie numeri, testimonianze e storie legate al potere della fotografia che hanno accompagnato la crescita del festival e la sua capacità di raccontare ‘il mondo dell’immaginazione’ richiamando a Siena fotografi e scatti in arrivo da tutto il mondo e dedicati a categorie diverse.
L’affermazione a livello internazionale del Siena Awards e il consolidamento negli anni del legame imprescindibile con il territorio dove il festival è nato hanno portato Luca Venturi a ricevere, lo scorso 15 agosto, il Mangia d’Oro, riconoscimento conferito dal Concistoro “a coloro che, per la loro opera, abbiano contribuito ad accrescere, in maniera significativa e anche al di fuori dei confini della città, la fama e il prestigio di Siena”.
“La passione per la fotografia, il piacere di interagire con persone provenienti da tutto il mondo e un grande amore per la città - dice Luca Venturi - hanno ispirato la nascita del Siena Awards, un festival che riunisce ogni anno a Siena appassionati di fotografia di tutti i livelli in arrivo da tutto il mondo, ma anche cittadini, partner e istituzioni. Il vero valore di questo evento sta nel desiderio di far parte di un'esperienza condivisa e autentica, dove ciascuno si sente vincitore semplicemente arrivando nella nostra città. Ogni volta che riceviamo una nuova testimonianza da parte di coloro che raggiungono Siena per il Siena Awards, infatti, percepiamo sentimenti di soddisfazione, senso di appartenenza, comunione e apprezzamento per la genuinità del festival, al punto che la parola che riecheggia con maggiore frequenza è ‘famiglia’”.
“Oggi - aggiunge Venturi - possiamo dire con orgoglio di aver realizzato tutti insieme qualcosa di straordinario, perché il Siena Awards non è solo un evento di fotografia, ma un simbolo di unione e collaborazione e un luogo dove le diversità culturali si incontrano e si arricchiscono a vicenda, andando oltre ogni confine e ogni barriera sociale e culturale. In questi dieci anni musei, edifici storici, abbazie e borghi hanno accolto e incorniciato le mostre del Siena Awards, regalando ai visitatori esperienze nuove, coinvolgenti e stimolanti. Un connubio tra luoghi storici e opere contemporanee che ha creato un perfetto equilibrio tra estetica, innovazione, interazione e contenuti di profondo significato portando avanti il nostro obiettivo di rendere Siena una delle capitali mondiali della fotografia. Oggi questo sta diventando realtà e guardiamo al futuro con passione e determinazione, certi che insieme si possano raggiungere nuovi traguardi e continuare a ispirare il mondo attraverso la magia della fotografia”.
foto credit: inforobespierre