Il Barbagianni di Colle di Val d'Elsa presenta il nuovo sommelier Gabriele Bianchi

Il Barbagianni di Colle di Val d'Elsa presenta il nuovo sommelier Gabriele Bianchi
barbagianni
Le esperienze tristellate e lo studio approfondito del pairing analcolico con té e fermentati portano a Colle di Val d’Elsa un profilo di caratura internazionale

Il ristorante Barbagianni di Colle di Val d'Elsa dà il benvenuto al nuovo sommelier Gabriele Bianchi che in sala accompagnerà il menu ideato dal resident chef Lorenzo Neri e dall'executive Alessandro Rossi, ristorante 1 Stella Michelin Gabbiano 3.0 di Marina di Grosseto.

Classe '95, originario di Cecina, Gabriele rientra nella sua Toscana dopo esperienze di alto profilo che l'hanno portato dalle Alpi alla Puglia, passando per la Lombardia. Bianchi ha le idee chiare e la volontà forte di imprimere la propria impronta sulla cantina del Barbagianni: la carta non includerà solamente i grandi classici toscani, ma anche etichette di nicchia con un particolare occhio alle produzioni naturali e biodinamiche. È inoltre previsto l'inserimento di abbinamenti alternativi che prevedono tè, infusi e succhi artigianali, per offrire esperienze che vadano oltre il wine pairing tradizionale.

"Tornare in Toscana, la mia terra, è per me un onore e un impegno. Al Barbagianni ho trovato una squadra che condivide la mia visione e un ambiente ideale per sviluppare idee innovative," racconta Gabriele Bianchi.

"Credo che il ruolo del sommelier non sia solo quello di proporre un buon vino, ma di accompagnare il cliente in un viaggio. La mia visione si basa su una sala accogliente e calda, dove ogni dettaglio è pensato per far sentire l'ospite al centro di un'esperienza unica".

LE ESPERIENZE

Gabriele Bianchi ha iniziato il suo percorso nel mondo della ristorazione da giovanissimo, crescendo in una famiglia legata al settore e respirando ogni giorno il profumo della cucina. Dopo gli studi ha affinato le sue competenze lavorando in alcuni tra i più noti ristoranti italiani, primo fra tutti, l'Enoteca Pinchiorri di Firenze. Sotto la guida di Giorgio Pinchiorri, si è cimentato nella gestione di una delle carte vini più importanti al mondo e nel servizio in una realtà tre stelle Michelin. Due anni al ristorante 1 stella Michelin La Pineta a

Marina di Bibbona; tre anni alla corte della famiglia Cerea, Da Vittorio St. Moritz prima, e al tristellato Da Vittorio a Brusaporto, dopo. Negli anni Gabriele ha perfezionato la sua capacità di abbinare vini d'eccezione a piatti importanti, e di apprendere i segreti del servizio di sala stando a stretto contatto con una delle famiglie più autorevoli della ristorazione italiana. Nel 2019 ha vinto il concorso Emergente Sala con cui si è aggiudicato il titolo di miglior cameriere d'Italia under 30.

La carta vini del ristorante Barbagianni è un omaggio alla Toscana, una terra che parla da sé attraverso la sua straordinaria tradizione vinicola. In questa selezione trovano spazio le etichette e le cantine che hanno scritto la storia del vino italiano e mondiale, ma anche proposte che raccontano una Toscana meno nota, quella delle piccole aziende familiari. Questi produttori, con il loro approccio autentico e sincero, incarnano l'essenza genuina dell'animo toscano. La carta esplora il territorio collina dopo collina, sostenendo progetti significativi, come la valorizzazione dei monovitigni (malvasia nera o ciliegiolo, per esempio) o l'innovazione nelle tecniche di vinificazione. Ogni pagina è un viaggio tra le colline del Chianti, la Costa degli Etruschi, la Val d'Orcia e la Val di Chiana, dove lo scenario è dominato da interminabili filari di Sangiovese, il vitigno protagonista delle principali denominazioni: dal Chianti Classico al Brunello di Montalcino, fino al Vino Nobile di Montepulciano. Un'intera sezione è dedicata ai Super Tuscan e ai Bolgheri, vini che hanno rivoluzionato le regole tradizionali, elevando la fama enologica toscana a livelli leggendari. Qui si trovano rarità e icone come Tignanello, Solaia, Sassicaia e Masseto. Tra i vini bianchi emerge la Vernaccia di San Gimignano, il primo vino bianco a ottenere la DOCG in Italia. Dalla Toscana, la carta si apre al panorama internazionale, includendo una selezione di produttori di eccellenza provenienti da Francia - con i grandi nomi di Bordeaux,

Borgogna e Champagne - Spagna, Germania, Armenia e Turchia

Da questo punto di partenza, Gabriele sta strutturando l'ampliamento delle referenze internazionali e extraregionali. Un ulteriore punto centrale nell'evoluzione della carta riguarderà l'aggiunta di vini naturali e biodinamici, realizzati con metodi di vinificazione ancestrali.

Il pairing si spingerà anche oltre il mondo alcolico. La passione per il tè ha infatti portato Gabriele a trasformare la bevanda più consumata al mondo in un protagonista del percorso gastronomico. Dai tè bianchi delicati, ai te fermentati come il Pu'erh, ogni scelta è frutto di uno studio approfondito che il nuovo sommelier del Barbagianni ha coltivato sin dall'esperienza presso Da Vittorio dove ha ottenuto il titolo di tea sommelier. Grazie alla sua capacità di comunicare le storie e le tradizioni dietro ogni infuso, Gabriele mira a coinvolgere i commensali in un'esperienza sensoriale completa, confermando il ruolo del tè non solo come bevanda, ma come elemento narrativo e culturale nella ristorazione fine dining.

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