Giornata mondiale NIDCAP, evento formativo all'Aou Senese per tutti i professionisti dell’area vasta sud est

Giornata mondiale NIDCAP, evento formativo all'Aou Senese per tutti i professionisti dell’area vasta sud est
aou senese
La Terapia intensiva neonatale dell'Azienda ospedaliero-universitaria Senese ha proposto un momento di confronto e condivisione, in occasione della Giornata mondiale NIDCAP

Il 20 Marzo, Giornata mondiale NIDCAP, sul programma di cura personalizzato che tiene conto delle condizioni mediche e delle necessità del bambino prevedendo un coinvolgimento attivo da parte dei genitori. La TIN dell’Aou Senese, diretta dalla dottoressa Barbara Tomasini, come ogni anno ha organizzato questo evento coinvolgendo professionisti, medici, infermieri, provenienti sia da Siena che da tutta l’area vasta Toscana sudest, oltre che specializzandi e studenti in formazione all’Università di Siena.

“La Giornata mondiale NIDCAP è una grande occasione per diffondere questa modalità assistenziale nelle nostre terapie intensive - ha commentato la dottoressa Tomasini - da molto tempo, in TIN, lavoriamo insieme alle famiglie dei nostri bambini perché sono proprio i genitori a svolgere un ruolo di primissimo piano per lo sviluppo neurosensoriale dei prematuri”. Il Newborn Individualized Developmental Care and Assessment Program, noto come metodo NIDCAP, è un approccio di cura globale che ha l’obiettivo di ridurre al minimo le esperienze stressanti e la separazione tra genitori e neonati prematuri al fine di sostenere uno sviluppo adeguato tramite un’assistenza individualizzata.

Il metodo NIDCAP, offre un approccio individualizzato alla cura dei neonati centrato sulla famiglia e sull’idea che la collaborazione dei genitori sia fondamentale per migliorare la crescita e la salute fisica, mentale ed emotiva dei neonati prematuri. Perché il metodo NIDCAP possa essere applicato è necessario che il personale sanitario sia adeguatamente formato e preparato a condurre un approccio di questo tipo. È infatti necessario che venga previsto un approccio collaborativo basato sula relazione orientata all’osservazione e all’ascolto delle esigenze del neonato prima ancora del rigoroso rispetto di standard, protocolli e regole.

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