G7 turismo nel Senese, in luce bellezza e ferrovia arretrata

G7 turismo nel Senese, in luce bellezza e ferrovia arretrata
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La visita del G7 Turismo al Castello di Monteriggioni: un'occasione di bellezza e riflessione sulle infrastrutture

La visita della delegazione del G7 turismo nel nostro territorio, e in particolare al Castello di Monteriggioni, è stato sicuramente un episodio importante. Non sono per la percezione del bello da parte degli ospiti: forse, anche per l’aspetto infrastrutturale”. Così Filippo Grassi, Presidente provinciale Assoturismo Confesercenti, valuta il giorno dopo il passaggio a Monteriggioni della delegazione di rappresentanti dei paesi partecipanti al G7 turismo, in corso a Firenze. “L’Amministrazione comunale, le autorità e la comunità di Monteriggioni in genere si sono impegnati a fondo per curare al meglio questa occasione, e credo senz’altro di poter dire che ci sono decisamente riusciti - afferma Grassi, presente ieri all’evento - ne è uscita una vetrina mediatica sicuramente efficace anche se temporalmente limitata, soprattutto per coloro tra i presenti che non avevano mai visitato il Castello e Abbadia Isola con il complesso museale”.

In veste di Delegato nazionale Fiepet Confesercenti all’intrattenimento e Vicepresidente regionale Assoturismo, Grassi aveva anche partecipato al Forum di lavori preparatori che la scorsa settimana aveva riunito il Ministro del Turismo con i rappresentanti degli operatori del settore, sempre alla Fortezza da basso di Firenze: “Un aspetto di valenza non secondaria della giornata di ieri è stata anche la scelta di far giungere la delegazione da Firenze a Monteriggioni in treno - aggiunge - non solo perché è una scelta in linea con la volontà di affermare un turismo lento e sostenibile, ampiamente condivisa nel nostro contesto; così facendo, in questa occasione i partecipanti avranno constatato, probabilmente con stupore, che la linea ferroviaria è ancora in gran parte a binario unico, e priva di elettrificazione. C’è da sperare che questa presa d’atto ad alti livelli possa contribuire a velocizzare il percorso di ammodernamento delle infrastrutture, in particolare su rotaia, che all’atto pratico è sì avviato ma ancora ben lontano da essere adeguato alle reali esigenze, sia dei residenti che dei visitatori. Tanto più che siamo ormai alle porte con una ricorrenza importante che caratterizzerà il 2025, ovvero il Giubileo”.

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