Grande soddisfazione della FAI CISL Siena per il risultato riportato a seguito del rinnovo della Rsu all’interno dell’Avicoop di Monteriggioni, del Gruppo Amadori. Su una platea di 169 votanti la FAI CISL registra 56 voti ottenendo così 3 rappresentanti, la FLAI CGIL 54 voti ottenendo 2 rappresentanti e la UILA UIL 20 voti con 1 rappresentante eletto.
Le schede bianche sono state 29 e le nulle 10. Rispetto al risultato, la FAI CISL ottiene un nuovo seggio, passando così da due a tre delegati, diventando la prima organizzazione all’interno dello stabilimento.
L’Avicoop, azienda che applica il CCNL cooperative agricole, è un’impresa di macellazione e confezionamento tacchini, e rappresenta una delle più grandi realtà produttive del settore dell’agro industria senese; i lavoratori sono circa 217, di cui la maggior parte stagionale. Circa l’80% degli occupati esprime una variegata multietnicità, con provenienze da Paesi comunitari ed extra comunitari.
"Ringraziamo gli iscritti, i militanti e i lavoratori che hanno scelto la nostra organizzazione permettendoci così di raggiungere questo importante obiettivo - sottolineano Gabriele Coppi e Roberto Coppola della Fai Cisl Toscana - un lungo e impegnativo percorso negli anni, che ha trovato sintesi in questo risultato, grazie all’impegno dei delegati storici come Michele Romboni, e i nuovi Eva Basile e Tommaso Caneschi. Ragazzi giovani che sapranno rappresentare al meglio le istanze dei lavoratori dello stabilimento”.
“Esprimono grande soddisfazione - aggiunge il segretario generale della Cisl Siena Riccardo Pucci insieme alla sua segreteria - per il lavoro svolto e gli obiettivi raggiunti, evidenziando vicinanza in una azienda che ha visto la presenza fisica della segreteria anche nei primi mesi dell’anno. Il lavoro svolto dalla confederazione nell’ultimo anno di avvenute elezioni, vede quasi 80% di presenza Cisl con i suoi rappresentanti all’interno di tutte le imprese private ed enti pubblici e per questo esprimo grande apprezzamento per il lavoro delle categorie, delegati e militanti dell’organizzazione”.
