Dopo il tentato furto scavalca la recinzione di una ''villetta'', ma era la caserma dei carabinieri

Dopo il tentato furto scavalca la recinzione di una ''villetta'', ma era la caserma dei carabinieri
carabinieri di poggibonsi
A seguito della convalida dell'arresto, il 30enne, è stato sottoposto nuovamente alle misure cautelari già in atto

I Carabinieri della Compagnia di Poggibonsi durante la notte del 18 Giugno scorso hanno arrestato un uomo che, violando le misure cautelari dell’obbligo di dimora e di presentazione alla PG cui era già sottoposto, è entrato in una casa a Monteriggioni con il probabile intento di compiere un furto.

Intorno alle 2:00 della scorsa domenica l’uomo, straniero, si è recato a Monteriggioni presso l’abitazione di conoscenti. Sapendo dove erano custodite le chiavi dell’appartamento, le ha prese e vi si è introdotto mentre gli inquilini, ignari, stavano dormendo.

Svegliati dai rumori, hanno sorpreso l’uomo e, con non poca paura, sono riusciti a farlo fuggire ed hanno chiamato il numero di emergenza unico 112, attivando la Centrale Operativa dei Carabinieri di Poggibonsi.

Sul posto è stata inviata una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile dei Carabinieri che, raccolta una sommaria descrizione del presunto ladro, hanno iniziato le ricerche. Di lì a poco l’uomo è stato individuato e raggiunto nelle vie adiacenti all’abitazione ma si è dato alla fuga. L’inseguimento non è durato a lungo, in quanto, il fuggitivo, nella foga di far perdere le proprie tracce, ha scavalcato la recinzione di una “villetta” con l’intento di nascondersi tra le siepi. Nella concitazione, tuttavia, non deve essersi accorto che la “villetta” era proprio la caserma sede della Stazione Carabinieri di Monteriggioni.

I militari della Stazione, dopo aver notato un intruso all’interno del perimetro della caserma, lo hanno bloccato.

La sorpresa per il 30enne è stata grande, quando ha capito che non si trovava in una semplice abitazione: fermato, è stato portato presso la Compagnia Carabinieri di Poggibonsi per il fotosegnalamento e qui trattenuto presso le camere sicurezza, a disposizione del Procuratore della Repubblica di Siena.

A seguito della convalida dell’arresto, il 30enne, è stato sottoposto nuovamente alle misure cautelari già in atto.

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