“Il diritto all’istruzione deve essere una garanzia, al pari dell’uguaglianza di tutti i cittadini sancita dalla Costituzione. Finanziare la formazione universitaria accresce e valorizza il patrimonio di eccellenza delle menti del futuro e della nostra Siena. Per questo propongo un incentivo per le famiglie con figli studenti a carico, che non rientrano negli idonei del bando del Diritto allo Studio Universitario regionale ma che hanno la volontà e l'interesse nel procedere all'istruzione”.
A lanciare la proposta di superare il ricorso all'ISEE con l'impiego del quoziente familiare è Piero Savorgnan, candidato di Destinazione Terzo Polo, lista a sostegno di Massimo Castagnini Sindaco. All’Università di Siena nell’ultimo anno accademico erano iscritti 15.589 studenti, all’Università per Stranieri di Siena 1983. Nello specifico la proposta di Savorgnan mette al centro “gli studenti fuori corso, i quali in buona parte non sono riusciti a concludere il percorso di studio per necessità lavorative, per bisogni specifici dell'apprendimento, per situazioni di carattere psicologico o per le più varie situazioni che devono essere analizzate caso per caso con attenzione e con una diligentia exactissima (quest'ultimi dovranno essere tutelati attraverso incentivi allo studio). Gli incentivi pecuniari riguarderanno sia i corsi di laurea sia quelli post - lauream.
Si supererà il ricorso all'ISEE con l'impiego del quoziente familiare (in base al numero di componenti del nucleo familiare). Frequentemente si verificano delle situazioni per cui formalmente vi sono nuclei con redditi medio - alti, ma sostanzialmente è tutto il contrario (ad esempio genitori con più proprietà, ma di fatto ne lavora solo uno/a)”. Piero Savorgnan, che è Cultore della materia in Diritto medievale e moderno, praticante avvocato, specializzando presso le professioni legali spiega che “la legittimazione normativa del ricorso al calcolo del quoziente familiare si baserà: sull'art. 2 della Costituzione che sancisce il principio di solidarietà sociale e sull'art. 3 costituzione comma 2 per cui si devono rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno ed effettivo sviluppo della persona di ordine economico e sociale. Per le famiglie con figli a carico fino alle scuole di secondo grado visto l'art. 9 comma 1 del Decreto Legislativo 13 Aprile 2017 n. 63 si implementeranno i bandi comunali che daranno dei contributi economici per la fornitura di libri di testo, per la mobilità nonché per l'accesso ai beni e servizi di natura culturale”.