Consorzio di Bonifica 6 Toscana: al via dieci opere idrauliche in provincia di Siena

Consorzio di Bonifica 6 Toscana: al via dieci opere idrauliche in provincia di Siena
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Oltre tre milioni di investimenti, due interventi già aggiudicati, altrettanti nel mese di giugno e tre a settembre

Due interventi già aggiudicati, altrettanti nel mese di giugno, tre a settembre. E’ un’estate importante per il Consorzio di Bonifica 6 Toscana, con l’attesa svolta per dieci opere idrauliche in provincia di Siena, che prevedono oltre tre milioni di investimenti. 

Questi lavori, finanziati da Regione Toscana, fanno parte dell’imponente piano di contrasto ai cambiamenti climatici, tra mitigazione del rischio idraulico e supporto all’agricoltura, messo in atto da Cb6.

Già aggiudicate due gare di sola progettazione: quelle per il sistema di sbarramenti mobili per uso irriguo ed opere accessorie nel fosso Serpenna a Palazzo a Merse (Sovicille) da 48.740 euro e per il nuovo impianto di irrigazione collettiva con sbarramenti mobili sul torrente Arbia a Pianella (comuni di Castelnuovo Berardenga e Gaiole in Chianti) da 111mila euro, importante per il sostegno ai vigneti del Chianti.

Molte le gare in arrivo. A giugno quella per la realizzazione di difese spondali e riprofilature su borro delle Ripi e sul borro Madonna a Colle, a Rapolano Terme (360mila euro). A luglio quella per la realizzazione di una scogliera alla periferia di Siena a protezione delle sponde erose alla confluenza tra il torrente Riluogo e il fosso di Ribucciano (150mila euro).  

A settembre quelle per la realizzazione di scogliere a protezione delle sponde erose sul fiume Arbia e la riprofilatura della sezione d’alveo in adiacenza degli abitati di Ponte a Tressa e Monteroni d’Arbia (550mila euro) e, ancora a Rapolano Terme, per la costruzione del rilevato arginale e delle opere accessorie del borro delle Ripi e borro Madonna a Colle, a protezione dell’abitato (900 mila euro). Sempre a settembre è prevista la gara per la verifica di fattibilità per il completamento dell’invaso per usi plurimi sul fiume Orcia a San Piero in Campo, nei comuni di Radicofani e Pienza (investimento da un milione).

“San Piero in Campo – afferma Fabio Bellacchi, presidente del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud – è un’opera cruciale per la difesa idraulica e l’irrigazione di un’ampia parte della provincia di Siena. Prendiamo in mano un progetto rimasto nel cassetto per troppo tempo e che va assolutamente portato a termine nell’interesse dei cittadini”. “Aspettando questo intervento – aggiunge Bellacchi – acceleriamo intanto su altri progetti per i quali ci eravamo presi un impegno chiaro, come quelli a protezione di Rapolano Terme che per troppo tempo è rimasta ostaggio degli eventi alluvionali”.

“Tutti questi interventi – afferma Roberto Tasselli, dirigente area progettazione di Cb6 – sono frutto di anni di intenso lavoro che finalmente sta dando i suoi frutti. Nei prossimi anni, grazie a questi e ad altri lavori, oltre a quelli già portati a termine, riusciremo a rendere il nostro territorio più sicuro”.

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