Collesarà, il teatro del Popolo pieno per Piero Pii

Collesarà, il teatro del Popolo pieno per Piero Pii
collesarà
Il Comune come traino per chi vuole investire a Colle. L'impresa manifatturiera deve essere rivolta anche al territorio, alla gente ed ai valori che con loro condivide

Non un libro dei sogni, non fumo negli occhi, ma per Colle progetti concreti, realizzabili ed a misura della città, è questa la direzione data da Piero Pii, candidato sindaco di Colle per la Coalizione Civica raggruppata nell’associazione ‘Collesarà’, formata da ‘Io Cambio’ e ‘Su per Colle’.

Quasi 500 persone hanno affollato il Teatro del Popolo nell’incontro pubblico di mercoledì 27 Settembre dal titolo “Impresa e lavoro per uno sviluppo sostenibile del territorio colligiano”, con la partecipazione di rappresentanti di tutte le associazioni imprenditoriali. 
Non era mai capitato in nessuna campagna elettorale colligiana che un evento fosse organizzato nella sala principale del Teatro del Popolo con un successo di pubblico testimoniato dalle immagini.

“Il Comune - ha affermato Piero Pii durante la serata - deve essere il traino di tutte le iniziative, mirandole alla riqualificazione economica della città, industria, commercio, turismo, infrastrutture, in una prospettiva quasi ‘olivettiana’ delle aziende manifatturiere. L’impresa manifatturiera deve essere rivolta anche al territorio, alla gente ed ai valori che con loro condivide. Il pubblico deve fare la sua parte ed essere pronto a trovare soluzione per chi ha problemi. L’obiettivo, anzi la necessità, è quella di una riqualificazione di tutte le zone commerciali ed industriali della città. In primo luogo diventano indispensabili delle infrastrutture a servizio delle zone industriali di Colle e conseguentemente occorre mettere ‘ordine sulle tre aree industriali, senza conflitti, penso in particolar modo a Selvamaggio, ma anche la necessità di pensare a nuove infrastrutture in Pian dell’Olmino e Belvedere”.

Il Comune dovrà impegnarsi in tutto ciò che riguarda la comunità, è questo l’approccio, la nostra visione - continua Pii - ci occuperemo in un primo momento di una riqualificazione di tutto ciò che è di pertinenza comunale, a partire dagli ingressi e le proprietà, per poi chiedere ad altri soggetti pubblici di intervenire in modo sostanziale, penso alla Provincia in molte situazioni (rotatorie, strade, immobili). Sarà un obbligo impegnarsi sulla mobilità cittadina a partire dagli impianti di risalita, ma anche lavorare su Bacìo, Santa Caterina ed il Palazzone, con un’implementazione dei parcheggi”.

“In un mondo che pensa, ormai, in termini di ‘Industria 5.0’ non si può più ragionare come fossimo ancora al tempo della prima rivoluzione industriale - ha affermato il Candidato a Sindaco Civico - Colle ha un piano regolatore datato, il cui ammodernamento è iniziato nel 2018 ma non terminerà nemmeno in questa consiliatura. Questo è il motivo per il quale grandi investitori, anche internazionali, che hanno guardato alla Valdelsa non hanno scelto di operare su Colle. Alle imprese per scegliere Colle non servono belle parole e promesse, ma garanzie della presenza di aree produttive riqualificate dal punto di vista dei collegamenti e dei punti d’accesso alla città, ma anche servizi di qualità”.

Il Comune deve essere in grado di svolgere un ruolo importante anche al di fuori dei suoi confini territoriali - ha concluso Pii - Sui servizi il Comune deve ragionare in modo nuovo sul come stare dentro questa attività e sul ruolo che può e deve avere per le imprese e per i cittadini. Così come deve esserlo per quanto riguarda i servizi di area vasta, servizi essenziali come sanità, acqua e rifiuti. Per fare tutto questo serve una macchina comunale in perfetta efficienza, non solo nel lavoro dei suoi dipendenti, come è già adesso, ma anche nei rapporti con l’esterno, serve un Comune che sia il primo soggetto di riprogrammazione della città e la prima impresa del territorio”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Condividi questo articolo:

Potrebbero interessarti