Colle di Val d'Elsa, con la nuova illuminazione risparmiato fino al 30% nell'ultimo anno

Colle di Val d'Elsa, con la nuova illuminazione risparmiato fino al 30% nell'ultimo anno
efficientamento energetico
L’assessore Stefano Nardi: ''Nei prossimi mesi partirà un altro importante lotto di interventi su circa 250 punti luci delle vie del centro storico basso della città''

Interventi sull’illuminazione pubblica, risparmio energetico degli edifici pubblici, sviluppo territoriale sostenibile tra cui mobilità sostenibile, adeguamento e messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale.

A partire dal 2019 il Comune di Colle di Val d’Elsa ha avviato un piano complessivo su tutto il territorio per l’efficientamento e il risparmio energetico. Una programmazione che ha potuto contare su un contributo annuo pari a 130mila euro proveniente dallo Stato, finalizzato a politiche sostenibili, e su risorse stanziate dalla giunta per l'efficientamento energetico.

“Nell’ultimo anno, nei quartieri dove sono stati eseguiti i lavori di sostituzione dei corpi illuminanti si sono osservati importanti riduzioni dei consumi energetici - sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Stefano Nardi - in particolare, i consumi del sistema di pubblica illuminazione della Badia e di Gracciano si sono ridotti mediamente del 30 per cento”.

La sostituzione con nuove lampade a LED consentirà anche di ridurre gli interventi di sostituzione dei corpi illuminanti in quanto le lampade di ultima generazione sono più performanti e hanno una vita media più lunga rispetto alle lampade sostituite. Con questi interventi viene migliorata anche la qualità della pubblica illuminazione grazie alla possibilità di installare lampade sempre più potenti e durature rispetto a quelle già presenti e datate.

Nei prossimi mesi partirà un altro importante lotto con interventi su circa 250 punti luci delle vie del centro storico basso della città con l’intento di migliorare la qualità dell’illuminazione e ridurre i consumi e gli sprechi di energia elettrica”, conclude Nardi.

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