Castelnuovo Berardenga: una mostra per festeggiare i primi venti anni del Parco delle sculture dei Chianti

Castelnuovo Berardenga: una mostra per festeggiare i primi venti anni del Parco delle sculture dei Chianti
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Ecco ''IDEA FORMA'', la scultura narrata da 10 artisti internazionali

Riportare al Parco alcuni degli artisti che, negli anni, vi hanno lavorato, contribuendo a costruire la collezione permanente e, al contempo, incontrare nuovi sguardi, pronti a mettersi in dialogo con il bosco. Nasce con questa intuizione la mostra “Idea Forma” dedicata alla scultura e che sarà visibile fino al 10 novembre: dopo la mostra fotografica di Fabio Giamello e quella di Alessandro Chiaramonti con le sue terrecotte, adesso 10 scultori internazionali celebrano i 20 anni del Parco Sculture del Chianti.

La mostra è organizzata dal Parco Sculture del Chianti, con il patrocinio del Comune di Castelnuovo Berardenga.

Il Parco sculture del Chianti è una galleria a cielo aperto – commenta Domenica Stagno assessora alla cultura e al turismo del Comune di Castelnuovo Berardenga - che nei suoi 20 anni di presenza ha dato "voce" a innumerevoli artisti e continuerà a farlo con la mostra Idea Forma. In questo momento storico in cui si stanno perdendo i valori fondanti del vivere insieme l'arte è la forma più alta della speranza (Richter)”

L’appuntamento con il vernissage è per sabato 14 settembre alle 16 nella porzione di bosco che è divenuta una Galleria a cielo aperto, inaugurata proprio quest’anno per accogliere le mostre temporanee. Jaya Schuerch (Svizzera), Nicolas Bertoux (Francia), Neal Barab (USA) e Kemal Tufan (Turchia) tornano, dunque, al Parco Sculture del Chianti dove le loro opere sono già presenti nel percorso permanente. A loro si aggiungono Sungil Kim (Corea del Sud), Lotte Thuenker (Germania), Ko Yamazaki (Giappone), Rob Good (Gran Bretagna), Cynthia Sah (Hong Kong) e Christine Madies (Francia): un parterre internazionale di scultori che ci guideranno in una sorta di viaggio alla scoperta di modi sempre diversi con cui, appunto, un’idea prenda forma.

«L’idea di questa mostra – afferma la curatrice del Parco Sculture, Chiara Bozzi – è nata mesi fa, quando abbiamo iniziato a fare visita ad alcuni artisti che sono presenti nella collezione permanente del Parco e che vivono e lavorano stabilmente nei dintorni di Pietrasanta. Abbiamo incontrato Bertoux nello Studio Artco che ha creato insieme alla moglie, la scultrice Cynthia Sah; allo studio Pescarella abbiamo ritrovato poi Jaya Schuerch e Neal Barab. Con tutti loro abbiamo deciso di costruire questo progetto: artisti internazionali già presenti al Parco e altri portatori di nuovi sguardi, da ospitare nella Galleria a cielo aperto che si fonde perfettamente con l'esposizione permanente».

Yamazaki si avvicina ad ogni opera con indecisione, improvvisando lungo il percorso. Le opere di Thuenker trovano in unico punto il loro equilibrio, mentre Kim vuole rappresentare l'energia invisibile che c'è in ogni cosa. Nelle loro forme si indagano effetti di luce e colori come nel caso di Good, ci si ispira alle forme della natura o, come Madies, si vuole creare un'illusione di lento movimento e tranquillità. Si invita ad osservare da diverse angolazioni, dando la possibilità di girarci attorno, oppure a toccare e sentire il materiale e la sua lavorazione.

«È un percorso – aggiunge Bozzi – attraverso i diversi volti della scultura, per osservare come, seppur con stili diversi, diversi sguardi ed esperienze, un’idea può diventare forma. Gli artisti sono stati liberi di lavorare con il materiale prediletto, perlopiù marmo e granito, ma con un’eccezione: l’acciaio inox dell'artista turco Kemal Tufan».

Nella collezione permanente del Parco, infatti, negli anni sono stati usati tanti materiali diversi, ma solo un’opera è in lava vulcanica ed è proprio quella di Tufan, The Keel: l’artista ha voluto, così, partecipare a questo evento per i 20 anni del Parco Sculture, con una sua speciale versione di IDEA FORMA.

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