Il Comitato “Il Posto Giusto” ha inviato una lettera al Cardinale Augusto Paolo Lojudice per portare all’attenzione una vicenda riguardante l’installazione di un’antenna per la telefonia cellulare nei pressi del Cimitero della Frazione di Pievescola, nel comune di Casole d’Elsa.
Secondo quanto emerso dal resoconto di un'assemblea consiliare tenutasi il 3 febbraio scorso, il progetto prevede la realizzazione di un impianto di antenna in acciaio zincato lucido e riflettente, privo di mitigazione ambientale, a circa 20 metri dal cimitero. La notizia è stata ampiamente diffusa dalla stampa.
Il Comitato ha ricevuto numerose segnalazioni da cittadini, residenti e non, contrari alla realizzazione dell’opera all’interno della ristretta area di vincolo cimiteriale. In una nota, il Comitato ha sottolineato come "i cimiteri non siano meri spazi fisici ma autentici luoghi di memoria, raccoglimento, rispetto e spiritualità", costituendo un legame profondo con i propri defunti e con le radici della comunità.
L’installazione di un’antenna di grandi dimensioni all'interno di quest’area è stata definita dal Comitato come un atto “dissacrante”, capace di alterare l’estetica e la quiete del luogo, compromettendone il valore simbolico e spirituale. Inoltre, si evidenzia come “il ruolo e il peso del profitto” sembrino prevalere sul rispetto dovuto ai defunti e ai loro familiari, trasformando un luogo sacro in un'opportunità commerciale.
Per queste ragioni, il Comitato ha chiesto alle autorità competenti di valutare “soluzioni alternative” in grado di tutelare la sacralità del sito. In particolare, si fa riferimento a un’area industriale individuata dall’amministrazione comunale di Casole d’Elsa come possibile collocazione dell’impianto, distante circa 1.200 metri dal cimitero. Tale soluzione era stata già indicata in una petizione firmata da oltre 500 cittadini e inviata al Sindaco.
Nella lettera al Cardinale Lojudice, il Comitato ha richiesto un intervento per rappresentare le preoccupazioni della comunità e facilitare un dialogo con l’amministrazione comunale al fine di individuare una soluzione condivisa.