Capitani: ''Centro storico priorità dell’immediato futuro. Comune al lavoro su più fronti''

Capitani: ''Centro storico priorità dell’immediato futuro. Comune al lavoro su più fronti''
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Il vicesindaco ha risposto all’interrogazione di Luca Micheli

Il centro storico sarà centrale nell'azione amministrativa dell'immediato futuro”. Così il vicesindaco e assessore all’urbanistica Michele Capitani ha risposto, durante la seduta del Consiglio Comunale di  venerdì scorso, all’interrogazione presentata da Luca Micheli (gruppo Partito Democratico) in merito alla costituzione di un tavolo di lavoro per la stesura di un regolamento per centri storici e alla promozione di una legge nazionale sui centri storici delle cosiddette “città d'arte”.

La relazione di avvio del procedimento del nuovo Piano Strutturale - ha spiegato Capitani - in approvazione entro il Gennaio 2025, pone la problematica del centro storico come uno dei quattro punti essenziali delle sue linee programmatiche, individuando alcuni obiettivi fondamentali. Il primo è quello di permettere a questa parte di città di dare risposta ai bisogni degli abitanti e di favorire la permanenza dei luoghi di lavoro all’interno della città murata, cercando di risolvere il conflitto che si manifesta tra abitanti e turisti, tra residenti e city user, evitando che anche il centro possa essere interpretato solo come spazio del consumo e dell’intrattenimento. In questa chiave andranno ripensati importanti edifici all’interno delle mura, spesso di valore monumentale, che dovranno essere ri-usati in modo coerente alle politiche di sviluppo economico della città, come occasione di innovazione e per il rafforzamento del settore terziario, che a Siena sappiamo essere non solo commerciale e direzionale, ma anche improntato alla ricerca, alla cultura e al knowhow tecnologico. Parallelamente favorire la riappropriazione da parte degli abitanti stabilmente residenti di spazi e di luoghi utili alla residenza. Il secondo, strettamente connesso al primo, è quello del potenziamento dei servizi alla persona e, per lo stesso scopo, del miglioramento dell’integrazione del centro con le attività di servizio poste al di fuori delle mura. È del tutto evidente che il centro storico di Siena sarà tanto più ‘abitabile’ quanto più si riuscirà a dotarlo di spazi e servizi esterni, nella città moderna, complementari e non competitivi con quelli presenti al suo interno. A questo scopo dovrà contribuire in maniera specifica anche il nuovo assetto del sistema della mobilità”.

Serve poi - ha proseguito Capitani - ripristinare un pieno controllo sulla Ztl e intervenire in due direzioni. La prima problematica riguarda un nuovo assetto per il sistema della sosta entro la città murata, sapendo che intervenire in questa situazione richiede con tutta probabilità nuove forme di gestione degli spazi pubblici e la creazione di nuovi parcheggi. Torneremo quindi con forza a perorare il parcheggio di Porta Romana e ne studieremo di nuovi; la seconda problematica riguarda il sistema di accoglienza dei turisti, considerando che i turisti stessi da un lato concorrono alla qualificazione di alcune parti di città, ma dall’altro possono mettere sotto pressione alcuni quartieri e lo stesso mercato immobiliare, ponendo la questione sempre presente della compatibilità della loro presenza con il contesto urbano”.

Gli uffici dell'urbanistica e del sito Unesco, unitamente alla Soprintendenza - ha proseguito l’assessore - hanno creato un gruppo di lavoro per l'aggiornamento del ‘Piano del Colore’, in modo che tale regolamento contenga disposizioni più adeguate alle attuali esigenze dei cittadini, per la manutenzione e ristrutturazione delle parti esterne (facciate, coperture, etc.) dell'edificato del centro storico della città. E' in corso di definizione e completamento l'aggiornamento del Piano di Gestione per il sito Unesco di cui è stata redatta una prima bozza, già passata al vaglio della Soprintendenza. Tale bozza sarà arricchita da una collaborazione decisa in giunta lo scorso 10 agosto con l'Università degli studi di Firenze. Gli uffici della Direzione del turismo e commercio, unitamente alla Direzione dell'Urbanistica, stanno predisponendo il nuovo regolamento di occupazione del suolo pubblico, che andrà a regolare le attività commerciali dopo il 31 dicembre prossimo. Il lavoro interesserà anche un nuovo regolamento di occupazione del soprassuolo (installazione di bacheche, targhe, oggettistica varia, etc) e l'aggiornamento del regolamento di Piazza del Campo. Alcuni importanti segnali ci giungono dall'assessore alla mobilità Enrico Tucci, che ha focalizzato come la inevitabile riduzione dello spazio di occupazione di tavoli e tavolini dovrà avere come caratteristica prioritaria la sicurezza del passaggio di pedoni e mezzi di soccorso. La revisione partirà necessariamente tenendo in considerazioni gli spazi di occupazione in epoca pre-covid ed andrà poi ad analizzare ciascuna fattispecie di occupazione. Allo stesso tempo saranno apportate modifiche al regolamento contenente disposizioni di salvaguardia per le aree di particolare interesse del territorio comunale, sempre sfruttando le peculiarità del sito Unesco. Nello specifico non sarà dunque un solo regolamento che troverà nuova disciplina, ma una serie di nuove norme che regolamenteranno numerosi ambiti di vivibilità da effettuare in piena sinergia con la Soprintendenza. E' infatti al vaglio un protocollo d'intesa tra Comune e Soprintendenza. Tali regolamenti ovviamente avranno tutti gli strumenti di partecipazione necessari. A cominciare dalle associazioni di categoria, Contrade e cittadini stessi per poi passare attraverso le commissioni consiliari preposte e poi il consiglio sede ultima di approvazione. I passaggi saranno non facili, ma contiamo sull'aiuto di tutti, opposizione compresa, dal momento che la vivibilità del nostro centro storico dovrebbe essere argomento non di carattere divisivo”.

Di concerto con l'assessore al decoro urbano Barbara Magi, l’assessore al commercio e turismo di Vanna Giunti e l'assessore alla sicurezza Enrico Tucci - ha concluso Capitani - lavoreremo per la tutela del centro storico contro il degrado e la salvaguardia del suo decoro, attraverso ad esempio iniziative per lo smaltimento dei rifiuti, organizzazione e predisposizione di adeguate aree dove consentire la sosta dei turisti per il consumo dei pasti al sacco o per un loro breve riposo”.

Il consigliere Luca Micheli (Pd) si è dichiarato totalmente insoddisfatto. “Non è stata fornita alcuna risposta alla mia interrogazione. Il Vicesindaco parla del colore degli edifici, della zonizzazione delle attività, ma la reale questione è come far tornare i residenti nel centro storico. Dentro alle mura di Siena si sono ‘persi’ 500 abitanti fra il 2018 e il 2021. E non è una questione solo senese, è un tema che riguarda tutte le città d’arte. In questo senso, il tema va studiato a fondo ed è necessario ‘fare squadra’ con le città che magari hanno iniziato prima di noi e ne sanno più di noi, ad esempio Bologna. E’ indispensabile uno studio particolareggiato, anche tramite il coinvolgimento delle università (non solo quella di Siena), ed il nuovo piano strutturale lo deve avere come punto di riferimento”.

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