Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (la “Banca”), conclusosi ieri sera sotto la presidenza di Nicola Maione, ha esaminato ed approvato i risultati al 31 marzo 2023.
I dati del primo trimestre confermano un utile netto pari a 236 milioni di euro, +51,3% rispetto ai 156 milioni di euro del trimestre precedente e in forte miglioramento a/a (10 milioni di euro al 31 marzo 2022). Crescita decisa del risultato operativo lordo pari a 414 milioni di euro (+24,7% t/t e +67,6% a/a), sostenuta dal margine di interesse in crescita (+1,2% t/t e +56,6% a/a), supportato dalla positiva dinamica dello spread commerciale e dalla performance positiva delle commissioni nel primo trimestre (+7,3% t/t) grazie al buon trend della componente wealth management (+15,4% t/t) e di quella connessa ai servizi1 (+2,0% t/t).
In calo, invece, gli oneri operativi (-8,2% t/t e -13,8% a/a), generato dai risparmi sulle spese del personale derivanti dalle uscite incentivate avvenute a dicembre 2022 (circa -20%) e al continuo focus.
“I risultati del primo trimestre confermano il nuovo posizionamento della banca capace di generare una profittabilita’ sostenibile con un miglioramento della performance operativa, grazie ai risultati gia’ raggiunti nell’implementazione del piano industriale 2022-2026”, è quanto si legge dal comunicato relativo ai dati.
Al 31 marzo 2023 il Gruppo ha realizzato ricavi complessivi per 879 mln di euro, in aumento dell’11,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I dividendi, proventi simili e utili (perdite) delle partecipazioni ammontano a 19 mln di euro e risultano in aumento di 4 mln di euro rispetto al 31 marzo 2022 e in calo di 11 mln di euro rispetto al trimestre precedente.
Al 31 marzo 2023 i volumi di raccolta complessiva del Gruppo sono risultati pari a 177,9 mld di euro, evidenziando una crescita di 3,4 mld di euro rispetto al 31 dicembre 2022, sia sulla raccolta diretta (+2,1 mld di euro) che sulla raccolta indiretta (+1,4 mld di euro).
Il totale finanziamenti clientela deteriorati del Gruppo al 31 marzo 2023 è risultato pari a 3,3 mld di euro in termini di esposizione lorda, - si legge - sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2022 ma in flessione rispetto al 31 marzo 2022 (pari a 4,0 mld di euro).
Al 31 marzo 2023 la percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata al 50,2%, in aumento rispetto al 31 dicembre 2022, quando era pari al 48,1% grazie all’incremento della percentuale di copertura delle sofferenze (che passa dal 65,1% al 66,7%) e delle inadempienze probabili (che passa dal 37,5% al 39,4%); in flessione la percentuale di copertura dei finanziamenti scaduti deteriorati (che passa dal 22,7% al 20,8%).