Confronti aveva pubblicamente “sfidato” le due candidate a sindaco “elette” al ballottaggio, su un tema fondamentale per il futuro di Siena: la salvaguardia della vocazione alla formazione e alla ricerca dell’azienda ospedaliero universitaria nell’attuazione dell’integrazione con la Asl, voluta dalla Regione. Pubblicamente, Anna Ferretti ha risposto. Pubblicamente, Nicoletta Fabio no.
“Perciò proprio a lei rinnoviamo il nostro quesito che pensiamo interessi la comunità di elettori che domenica e lunedì si recheranno ai seggi per scegliere il primo sindaco donna di Siena. Interessa molti indecisi, forse votanti dell’ultim’ora. Lo facciamo alla luce di due novità, che apprendiamo dalla stampa: l’incontro che la candidata Fabio ha avuto con il direttore generale D’Urso e la successiva visita a Le Scotte, e i dati Agenas sull’eccellenza dell’assistenza resa al policlinico. Due premesse a cui aggiungiamo una considerazione: il ruolo, obbligatorio, nell’assistenza offerta dalle aziende ospedaliero universitarie al cittadino è noto, dai tempi del decreto legislativo 517 del 1999. Ma quel decreto rilevava l’assoluta necessità che il contributo delle università al sistema sanitario fosse, principalmente, di intervento nell’alta specialità e, soprattutto, nella formazione - così necessaria, ora - dei nuovi medici, nella ricerca e nell’innovazione che da essa discende. Per avere conferma di ciò, non serve fare molta strada: basta andare a Sinalunga…”.
“Dunque, a poche ore dal voto decisivo, auspichiamo che pubblicamente la candidata Nicoletta Fabio voglia dire la sua su questa integrazione: alla fine, la ritiene un bene per la vocazione alla formazione e alla ricerca de Le Scotte?”.