Asciano e le Crete Senesi, un altro passo preliminare verso la richiesta di candidatura all'Unesco

Asciano e le Crete Senesi, un altro passo preliminare verso la richiesta di candidatura all'Unesco
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Asciano e le Crete Senesi, formalizzata la dichiarazione d’intenti al Ministero dell’Ambiente a Riserva della biosfera

Formalizzata la dichiarazione d'intenti per la presentazione della candidatura del territorio di Asciano e delle Crete Senesi a riserva della biosfera al Comitato Tecnico Nazionale (CTN) presso il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica. Obiettivo, quello di proseguire nell’iter per arrivare alla candidatura a Riserva della Biosfera Unesco. E’ quanto presentato nei giorni scorsi dal Comune di Asciano proprio alla direzione del ministero.

“L’Amministrazione Comunale di Asciano, si è fatta promotrice del progetto “I valori Unesco e il territorio delle Crete Senesi” ed ha svolto un percorso laboratoriale per la conoscenza del patrimonio culturale, naturale, materiale e immateriale, che caratterizza Asciano e le Crete Senesi, letto attraverso i valori Unesco - sottolinea la vice sindaco Lucia Angelini - un vero e proprio percorso partecipativo partito dal basso nella forma del laboratorio che, durante il 2022, ha coinvolto le associazioni, gli operatori economici e gli altri stakeholder del territorio”.

Il lavoro ha portato poi alla somministrazione di un questionario “I valori Unesco e il Territorio delle Crete Senesi - conoscere convenzioni e programmi Unesco per l’interpretazione del territorio” e al coinvolgimento delle altre amministrazioni locali limitrofe, che hanno adottato appositi atti di indirizzo come i Comuni di Buonconvento, Monteroni d’Arbia, Rapolano Terme, Trequanda. Un progetto che vede tra i soggetti sostenitori anche la Regione Toscana, la Provincia di Siena e il Comune di Montalcino.

Per favorire la più ampia collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, l’Amministrazione Comunale ha creato un gruppo di lavoro in grado di argomentare e contestualizzare i criteri definiti nel Quadro Statutario. Nei prossimi mesi e anni, il gruppo di lavoro dovrà individuare correttamente le parti della Riserva da destinare alle tre funzioni e le relative zonazioni, anche attraverso accordi con università, enti di ricerca, professionisti per l’acquisizione di informazioni specifiche e per la conduzione di ricerche e analisi. Tutti approfondimenti necessari e propedeutici per arrivare alla preparazione e alla presentazione del dossier di candidatura Unesco. Tra le azioni la sottoscrizione di un protocollo d’intesa che definisca tutti gli aspetti relativi alla politica di gestione e la struttura di governo della Riserva; quella di far pervenire la bozza del dossier con i relativi allegati al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica nei tempi previsti dalle Linee Guida Nazionali per le Riserve della Biosfera e più in generale, rispettare il “Cronoprogramma per le nuove candidature” dettagliato dalle Linee Guida Nazionali per le Riserve della Biosfera. A seguire il progetto, insieme al lavoro e al supporto dell’ufficio tecnico del Comune, Carlo Francini site manager Firenze Patrimonio mondiale Unesco e coordinatore scientifico dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale con Here Lab, laboratorio congiunto tra università degli studi di Firenze e Comune di Firenze.

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