La politica educativa compresa tra 0 e 6 anni è uno dei temi scottanti della campagna elettorale per il ballottaggio di domenica e lunedì prossimo. Negli ultimi anni le scelte compiute dalla giunta di Destra non hanno soddisfatto le aspettative, con perdita dell'altissima qualità che faceva di Siena un fiore all'occhiello nazionale a partire dagli anni '70. Purtroppo l'amministrazione uscente ha attuato una politica di progressiva svalutazione e smantellamento di un patrimonio di inestimabile valore sociale, culturale e democratico, che includeva progetti all'avanguardia, educatori e personale di supporto punto di riferimento per tutte le famiglie, indipendentemente dal loro status sociale ed economico. “La politica educativa per l'età 0-6 anni - dichiara Anna Ferretti, candidata sindaca per il Centrosinistra - è stata sacrificata in favore di esigenze economiche, amministrative e di bilancio, senza considerare che gli investimenti nelle scuole, soprattutto negli asili nido e nelle scuole infanzia, hanno un enorme ritorno sia economico (come dimostrato da molti studi economici) che sociale in termini di coesione, integrazione e democrazia all'interno della nostra Comunità”.
La scuola è il primo diritto dei cittadini, deve essere pubblica, efficiente, in grado di formare le generazioni del futuro. Anna Ferretti conosce bene il settore dell'educazione per essersene occupata nei suoi precedenti incarichi e sa quali saranno i principali problemi da affrontare se sarà eletta sindaca. “Con i primi atti della giunta comunale - dice - ci impegneremo a risolvere i seguenti problemi che affliggono la politica educativa per l'età 0-6 anni a Siena:
1. Gestione debole della scuola pubblica: Dobbiamo affrontare i problemi legati alla gestione della scuola pubblica, garantendo che sia affidata ad una maggioranza pubblica che sostenga una leadership forte e competente e rappresenti il benchmark di riferimento delle politiche educative 0-6.
2. Esternalizzazioni e privatizzazioni: Interromperemo il processo di esternalizzazione nelle strutture per l'infanzia messo in atto dall'amministrazione uscente. Questo sarà uno dei primi atti formali della nuova giunta comunale, che includerà anche la re-internalizzazione del nido "Le Biciancole" al termine naturale dei contratti con le cooperative.
3. Nomina di un Assessore alle politiche educative competente: Nomineremo un Assessore alle politiche educative che abbia una comprovata competenza ed esperienza in materia, in netta discontinuità con le politiche e l’atteggiamento dell’Assessore uscente e che avvii fin da subito una consultazione aperta con educatori e personale di supporto. Vogliamo coinvolgere attivamente il personale educativo nel processo decisionale anziché imporre determinazioni burocratiche dall'alto. Gli atti dell’assessorato saranno improntati sulla qualità e sui precedenti punti 1 e 2
4. Un rapporto costruttivo: Dobbiamo ricostruire un rapporto costruttivo tra il Comune, Dirigenti dei Servizi educativi 0-6, i genitori, gli educatori e la comunità scolastica. Promuoveremo periodici momenti di ascolto e incontro per favorire una comunicazione aperta e un dialogo costante tra tutte le parti interessate. Le risorse investite nei servizi educativi comunali saranno indirizzate in tal senso e avvieremo un progetto 0-6 condiviso con educatori e insegnanti.
5. Miglioramento del servizio mensa: ci impegniamo a re internalizzare il personale di custodia e delle cucine nei nidi e nelle scuole dell’infanzia anche rivisitando i bandi di appalto e mettendo l'accento su parametri di qualità e sulla formazione del personale addetto al servizio. Ci allontaneremo dai criteri di massima economicità e pianificheremo la progressiva ripresa in gestione diretta della mensa comunale nella seconda parte della legislatura.
6. Apertura verso i comuni limitrofi: Riconosciamo che la nostra città sta progressivamente invecchiando e che è necessario sostenere le famiglie e, soprattutto, i più piccoli. Lavoreremo per rendere le nostre scuole attraenti e aperte anche ai bambini non residenti, modificando le scelte dei massimali ISEE per i non residenti. Il servizio mensa e il trasporto scolastico saranno erogati sulla base della fascia ISEE a tutti i bambini, indipendentemente dalla loro residenza.
7. Salvaguardia delle scuole e nidi con meno domande di iscrizione: le scuole decentrate, proprio perché immerse nella natura, sono un valore aggiunto per l’intero sistema scolastico e rappresentano un punto di riferimento su cui investire. Rianalizzeremo gli stradari attualmente in vigore per una distribuzione dei bambini più omogenea su tutto il territorio comunale e parallelamente faremo in modo di accogliere gli alunni dei comuni limitrofi.
8. Ripristino del nido comunale al Renaccio: Ripristineremo il nido comunale al Renaccio sia perché per le sue caratteristiche rappresenta una valida risorsa, sia per ampliare l’offerta dei nidi comunali”.
Gli otto punti elencati da Anna Ferretti ridaranno a Siena una scuola pubblica d'eccellenza che punterà innanzitutto sull'educazione ma anche su servizi efficienti e rispondenti alle richieste dei genitori. “Se eletta – conclude Ferretti -, la nostra amministrazione si impegna a far proprio e considerare come DNA costitutivo una 'nuova rinascita delle politiche 0-6 anni del Comune di Siena'. In tal senso facciamo proprie le recenti dichiarazioni di Micol Tuzi, pedagogista e Responsabile dell’unità territoriale 0-6 del Comune di Bologna intervistata dal Comitato di genitori SI…AMO le scuole comunali di Siena. Metteremo in atto le azioni descritte sopra per ripristinare il primato che Siena ha sempre avuto nella classifica nazionale per l'offerta educativa, i servizi e la qualità della vita dei più piccoli. Siena tornerà ad essere un punto di riferimento per l'intero paese in termini di politiche educative innovative, inclusione sociale, integrazione e democrazia”.