Per parlare degli sviluppi nel campo dell’Intelligenza Artificiale, dai tentativi di espandere alcuni dominii della mente umana attraverso sofisticati algoritmi, alle sfide e scenari aperti dai nuovi ambienti digitali, si terrà il 10 Maggio all’Università di Siena il convegno “ChatGPT e modelli di intelligenza artificiale generativa nell'Università. Le implicazioni per la ricerca e la didattica tra etica e innovazione”.
L’evento sarà aperto dai saluti del Rettore Roberto Di Pietra, alle ore 15 nell’Aula Magna del palazzo del Rettorato (Banchi di Sotto 55) a Siena, cui seguiranno i numerosi interventi in programma.
All’iniziativa prenderà parte Francesco Cupertino, Rettore del Politecnico di Bari e Delegato della Conferenza dei Rettori delle Università italiane (Crui) per i rapporti con le imprese e ICT, che darà avvio ai lavori con un suo intervento. Seguiranno dialoghi a due voci su vari aspetti della discussione, si parlerà delle nuove frontiere dell’Intelligenza Artificiale (IA) generativa, anche in medicina e sanità e dei risvolti, non solo informatici o informativi, ma anche legali. Si discuterà inoltre dell’etica nell’attività di ricerca e dell’IA nel settore della robotica. Saranno esaminate le implicazioni dell’intelligenza artificiale nell’ambito umanistico e più in generale nella ricerca universitaria. L’intervento “Immaginare la IA, immaginare con la IA” sarà seguito da un’analisi sulle politiche dell’Unione Europa in materia. Il “futuro dal passato” e la complessità biologica e della medicina di precisione saranno i temi degli interventi conclusivi.
L’evento sarà anche l’occasione per discutere sui possibili sviluppi dei codici di condotta in ambito accademico. Essa, infatti, potrà aiutarci a svolgere molte delle nostre attività in modo più efficiente ma occorre mantenere il controllo e la responsabilità delle decisioni preservando i nostri valori e le nostre prerogative. Ciò è quanto è emerso dalla discussione avvenuta negli Organi Accademici.
“L’utilizzo delle forme di Intelligenza Artificiale generativa e, tra queste, di ChatGPT - ha detto il Rettore Roberto Di Pietra - costituirà un cambiamento significativo in molte attività umane. Sicuramente avrà un impatto sulle attività didattiche e di ricerca che si svolgono nelle Università. Prima di cedere a facili entusiasmi o ad apocalittiche visioni occorre cercare di capire le caratteristiche di questa tecnologia e definire elementari linee guida per governare in modo consapevole il suo utilizzo all’interno del nostro Ateneo. Questo è l’obiettivo del nostro convegno”.
Informazioni sull’iniziativa sono pubblicate sul sito di Ateneo: www.unisi.it/unisilife/eventi/chatgpt-e-modelli-di-intelligenza-artificiale-generativa-nelluniversita.