Al Teatro Pinsuti di Sinalunga in scena la tragicommedia de 'La Pianessa'

Al Teatro Pinsuti di Sinalunga in scena la tragicommedia de 'La Pianessa'
prosa
Venerdì 28 Aprile prosegue la stagione di prosa con Lucia Poli in 'La Pianessa'

Un pianoforte femmina che partorisce pianofortini, un pianoforte glorioso e ribelle che si getta dalla terrazza, un pianoforte animato che suona Chopin: ‘La Pianessa’, una produzione La Gazza, con Lucia Poli e con Marco Scolastra al pianoforte, testi Alberto Savinio, musica Savinio, Rossini, Mozart, De Crescenzo, Kullak, Satie, Cage, Paderewski, Chopin e consulenza Alessandro Tinterri, è un tributo al genio multiforme e poliedrico del raffinatissimo scrittore, pittore, nonché audacissimo compositore Alberto Savinio.

Venerdì 28 Aprile alle ore 21.15, sul palco del Ciro Pinsuti, Lucia Poli narrerà le vicende tragicomiche dei curiosi personaggi che popolano alcuni racconti intessuti di musica che il grande Artista ha dedicato al pianoforte: ‘La Pianessa’, Vecchio pianoforte, Pianista bianco. Inoltre Lucia darà voce al bellissimo profilo biografico che Savinio fa di Isadora Duncan. Il pianista Marco Scolastra alterna le parole poetiche e fantasiose con musica dello stesso Savinio che fu anche folgorante compositore. Completano il programma autori da lui citati nei racconti - Mozart, Kullak, Paderewski, Chopin - ma anche Rossini, De Crescenzo, Satie, Cage, scelti come raccordo drammaturgico. I testi sono di Alberto Savinio con la consulenza del professor Alessandro Tinterri, maggior esperto dell’opera di Savinio e curatore delle sue opere per Adelphi.

Domenica 30 Aprile invece, alle ore 17.00 nuovo spettacolo della stagione per ragazzi a cura di Krono Teatro da titolo ‘Renart – Processo a una volpe’, tratto da “Il Romanzo di Renart la Volpe” a cura di Massimo Bonafin regia Tommaso Bianco con Filippo Tampieri.  Lo spettacolo racconta delle molte malefatte della volpe Renart che spadroneggia con prepotenza nel bosco, rapendo, ingannando, truffando e maltrattando tutti gli animali che lo abitano.

Lo spettacolo mira a mescolare differenti cifre linguistiche e stili di rappresentazione mantenendo il linguaggio originale del romanzo filtrato attraverso linguaggi contemporanei e pop. La Corte del Re e le vicende che vedono i diversi animali antropomorfizzati coinvolti si svolgeranno all’interno di un plastico che sarà ora il palazzo del Leone ora il bosco che lo attornia. La ripresa in diretta quel che si svolge nel plastico verrà proiettato sul fondale, conducendo il pubblico in un viaggio immersivo nelle vicende narrate. A trasportare il pubblico fuori e dentro da questo mondo in miniatura sarà un moderno giullare, Filippo il Bello, voce narrante e burattinaio, che vedremo trasformarsi da cantante trap a giocoliere, da danzatore a cantautore indie. Lo spettacolo chiamerà il giovane pubblico ad essere parte del processo narrativo decidendo la sorte del bullo Renart.

Biglietti di entrambi gli spettacoli sono disponibili al botteghino del teatro e su Ticketone 0574603376 (ore 15-19) e su [email protected].

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