Le piante erano il cuore dei suoi studi universitari; l’agroalimentare il suo lavoro: oggi tutti potranno ricordarlo beneficiando delle sue passioni. E’ un’iniziativa ammirevole, oltre che toccante, quella dei familiari di Leonardo Lorenzoni, il giovane di soli 31 anni, di Abbadia San Salvatore, sul Monte Amiata, in provincia di Siena, rimasto incolpevole vittima di un incidente stradale in moto successo giusto un anno fa, il 6 Giugno 2022, sulla Provinciale 64 del Cipressino, nel comune di Castel del Piano, nel Grossetano: il conducente di un Suv, di cui la Procura di Grosseto ha chiesto il rinvio a giudizio e che dovrà comparire un aula il prossimo 22 giugno, lo ha travolto e ucciso con un sorpasso scriteriato. Un processo dal quale la famiglia Lorenzoni, assistita, attraverso il consulente Massimiliano Bartolacci, da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, si aspetta giustizia.
Pur nell’immenso dolore per la sua improvvisa, prematura e ingiusta perdita, i suoi familiari, si sono fatti forza, tanta, hanno costituito una fondazione, l’Horto di Leo, e le hanno dato sostanza. “La diocesi ci ha concesso un ex campo sportivo di mini calcio ad Abbadia, in via Hamman, e vi abbiamo realizzato un orto sociale - spiega papà Alberto - Lo abbiamo sistemato, abbiamo ricavato diversi box e vi abbiamo piantumato alberi da frutto, mirtilli, lamponi, fragole, ortaggi, che regaleremo, ma in seguito tutti potranno piantare nelle aiole libere colture proprie e utilizzare il raccolto come desiderano. Mio figlio aveva studiato Scienze Forestali all’Università di Firenze, gli mancavano un esame e la tesi per laurearsi, aveva la grande passione per le piante, le colture e il settore agricolo e per di più lavorava all’Horto Sapiens, un locale del luogo dove si possono degustare vini e prodotti tipici: una passione che abbiamo voluto continuare, per ricordarlo”.
Ma i progetti dell’Horto di Leo non si fermano qui. “Di fronte casa nostra si estende un parco recintato, un castagneto, dove c’erano anche i daini; lo abbiamo chiesto al Comune che ce l’ha concesso: lo apriremo del tutto, sistemeremo anche questo, ci metteremo dei tavoli, lo attrezzeremo e faremo in modo che sia fruibile a tutti quanti. E naturalmente lo dedicheremo a Leonardo” prosegue il genitore.
L’Horto di Leo, in via Hamman angolo via XVIII Giugno, sarà inaugurato mercoledì 14 Giugno, il giorno del compleanno del giovane, alle 17, con l’intervento anche della prof.ssa Angela Lo Monaco, dell’Università della Tuscia, che parlerà dei boschi dell’Amiata, con accompagnamento musicale del trio cornamuse Modi Versus e buffet a cura di Horto Sapiens. Il tutto inserito nell’ambito di una tre giorni di festa che coinvolgerà l’intero paese, patrocinata anche dal Comune e che vedrà svariate iniziative tra cui, giovedì 15 Giugno, sempre alle 17, allo stadio comunale, la partita del cuore, Leonardo giocava anche a calcio con la squadra locale, l’Avis Abbadia San Salvatore, un torneo di tennis organizzato dal circolo del posto, una passeggiata nel bosco di faggi dell’Amiata con Daniele Coppi, venerdì 16 Giugno alle 16, e poi ogni serata dalle 19.30 street food in piazza Fratelli Cervi e concerti di diversi gruppi musicali: Nuova Arcadia mercoledì 14, La Valletta Sound e Mamaskin, giovedì 15, la Tresca, Capatost e dj Kartika Club venerdì 16 giugno. Nel nome e in memoria di Leo.